Categoria: video
Stellar Tuning
Azerbaijan Love Song
Phill Niblock – The Magic Sun
Sun Ra – Solar Symbols
Sun Ra – Solar Symbols (1962)
Musica dal mondo (vol. 2)
Vol. 1. Questa volta è stata la scoperta di alcune raccolte della sempre lodata Sublime Frequencies a fornirmi lo spunto per nuove ricerche che hanno portato alcuni succosi frutti e ancora ne porteranno, ne sono certo:
http://youtu.be/X8eSSybFb8o
e ora la danza:
ritornando verso est:
http://youtu.be/TQDS8tBqSAY
ora musica che richiede attenzione:
gli immancabili film indiano-pakistani (assolute chicche anche le immagini):
infine i musicisti di strada (nella cui ricerca è possibile perdersi innumerevoli volte):
e proprio l’ultimissima cosa in chiusura: suggerisco la ricerca di quest’album: My Friend Rain. Saludos Amigos.
2013: Una classifica
Premessa: quest’anno c’è stato un sostanziale cambiamento per quanto riguarda la fruizione della musica, un cambiamento tecnico che ha creato prima l’illusione di una rivoluzione e poi una discreta confusione: spotify. Per la prima volta, dopo molti anni, ho ascoltato tanta musica senza scaricarla e archiviarla; ovvero l’archiviazione era passata da itunes al mondo ancora più immateriale di spoty. Se da una parte ciò mi ha permesso di ascoltare indubbiamente più musica, dall’altra questa nuova tipologia di ascolto mi ha reso ancora più distaccato e propenso “all’usa e getta”. Ad ogni buon modo, questo cambiamento è ancora in atto (per quanto mi riguarda non sono ancora abbonato alla versione premium) e quindi ho avuto non poche difficoltà a redigere una classifica, ma con la solita dose di entusiasmo sono arrivato a queste conclusioni: Continua a leggere 2013: Una classifica
Oneohtrix Point Never R+7
Una formula: chimica e magica insieme. L’ultimo disco di Lopatin conferma l’autore statunitense in un posto ben saldo del mio cuore, che ha battuto con gioia sul ritmo (pazzo all’inizio, non è stato facile) delle sue ultime alchimie sonore. Parte forte, molto forte e mescola tante cose (il gioiellino Americans su tutto, uno dei miei brani preferiti dell’anno), poi arriva al climax, Zebra:
dopo il mood cambia notevolmente, rallenta sempre più svelando una quiete inaspettata e per questo ancor più gradita.
Non un capolavoro, ma un disco da coccolare. Lo ritroverete in classifica ’13.
La dolce malìa di Julia Holter
Classe ’84, artista, polistrumentista e cantautrice losangelina, dopo due album belli e acclamati, ha da poco pubblicato il suo terzo, Loud City Song, bellissimo.
Spiccano (ma sono quasi tutte di altissimo livello le canzoni) le due parti di Maxim’s:
Può non sembrare ad un primo ascolto ma è un disco che regala anche divertimento e in definitiva emozioni molteplici a volte contrastanti, come appunto la grande Arte sa fare. Una ragazza da tenere d’occhio insomma.
Chiudo con un live radiofonico:
In ricordo di Lou Reed
RIP Lou : Run Run Run