il significato della mia Pasqua

chiesa vuota

La mia prima vera pasqua avevo 14 anni. Ero andato a messa (ci andavo quasi 4 volte al mese) ed ero tornato pieno di illuminazione e buoni propositi. Così ho preso la carpetta gialla piena zeppa di giornali porno che tenevo sotto al letto, l’ho buttata nel bidone della spazzatura e sono andato a mangiare.

mi sentivo un ragazzo nuovo, avevo deciso: mai più seghe. neanche 5 minuti con satana, starò tutto il giorno con dio e saremo pieni d’illuminazione. Ho pranzato felice e sono tornato in camera.

All’epoca vivevo in hotel. i miei genitori erano i gestori, mia madre aveva troppo da lavorare per pulire la mia camera e mio padre era troppo impegnato per insegnarmi come pulirla, così una volta al mese la mia camera veniva pulita dalle donne di servizio dell’hotel. Sembrava la cosa logica da fare, visto che erano brave, veloci e soprattutto curiose.

quel giorno tornando in camera ho trovato la porta chiusa. rallentato il passo, tenuto il fiato e origliato cosa stava succedendo in camera mia. Le 2 donne di servizio avevano trovato nel cestino della scrivania la carpetta gialla nuova, forse sembrava caduta per errore. Non so com’è andata, però le sentivo dire: “ue guarda qui” e “opperò“… ridevano, sfogliavano, ridevano.

non c’era modo di rimediare, ero stato sgamato. Grazie gesù, la mia prima pasqua e mi facevi già sentire il pesante valore delle cazzate.

Non l’avevo presa con la stessa sportività di oggi, infatti poi ho smesso di andare a messa. Anche se non ho smesso di vivere con dio, ho però perso fiducia negli uomini che dio ha lasciato vivere sulla sua terra.

Oggi ho un pranzo di pasqua con la metà della mia famiglia che ha deciso di ritrovarsi per festeggiare la resurrezione di cristo. Stranamente anzichè fare gli auguri a lui, facciamo regali a noi stessi. Non abbiamo una grande opinione di cristo forse, anche se alcuni di noi sono assidui frequentatori della parrocchia e credono fermamente nei miracoli, nei santi e nella santa chiesa.

forse festeggiamo la resurrezione del nostro dio/uomo magico, perchè ci identifichiamo in lui e speriamo in qualche modo di dare una svolta e una specie di rinascita alle nostre vite, come credevo di fare 20 anni fa gettando via i miei porno.
strano modo di festeggiare la resurrezione altrui, abbuffandoci senza pietà per il nostro pianeta, come adepti di un Bacco qualsiasi. come se per far festa bastasse non pensare che esiste un domani, e un dopo domani.

a me piacerebbe avere una sola famiglia, davvero. Mi passerebbe un po’ di cinismo e un po’ di acidità magari. farò la mia famiglia, da capo come ogni uomo che si rispetti e non romperò le scatole a chi le ha rotte per necessità.

farò la mia famiglia.

questo è il significato della mia pasqua, che non è la vostra.

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Commenti

  1. non lo scrivevo in un blog dal 2003, comunque: complimenti per il post.
    ma poi che strano template! il form dei commenti occupa tutto il mio monitor.

    • grazie si già che c’ero ho messo lo stesso template sia qua che al sito di lavoro, mi piaceva su tutti e due. purtroppo per ora è solo in inglese

  2. …cazzo…pensavo che la botta di: buona festa di Gesù zombie fosse una battuta assolutamente blasfema ma con un non so che di ironia inglese pagana. Invece qua si scava molto più in profondità, e troviamo, sepolto sotto tonnellate di ironia, una verità disastrosa e angosciante. Tutto ciò appesantisce la voglia di vivere e la felicità del godere dei singoli attimi. La realtà delle cose è che oramai tutte le feste di carattere religioso (e sfido chiunque a trovarne una nella quale la chiesa non ci abbia messo lo zampino) sono pervase non più da una profonda riflessione e pentimento dei propri peccati, ma da una semplicissima voglia di stare assieme alle persone che “ci vogliono bene”, che tra l’altro secondo me, batte di gran lunga il carattere religioso della festa in se’. Bisognerebbe badare più a questo che al contorno delle feste…sicuramente i colori sono belli, i regali son belli, fare gli auguri per qualcosa che in realtà non si capisce bene è bello perché per un attimo ci vogliamo bene tutti, yeeeee andiamo in chiesa o alla benedizione delle palme o a s’iscravamentu…però cazzo, non si dovrebbe aspettare una festa dettata dal calendario gregoriano per festeggiare la vita. Festeggiamo la vita cazzzzzooo altrimenti è tutto inutile!

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