storie di persone che provano a smettere di fumare… iniziando a respirare!

In questa pagina trovi i commenti di chi ha letto l’articolo il metodo infallibile per smettere di fumare:

Commenti

  1. Ciao Simone. Cercando un modo per smettere di fumare ho trovato il tuo sito. Vorrei raccontarti anche la mia storia. La mia prima sigaretta l’ho fumata nel 2004 e l’ultima un’ora fa. Ero riuscito a smettere per quattro anni (dal 2008 al 2012). Pensavo di essere completamente fuori e come scrivi tu rompevo le palle ai fumatori. Ma nel 2012 mi è venuta la voglia di fumare e ho fatto un errore. L’ho fumata. È stato perché come molti altri mi ero convinto che dopo così tanti anni non mi avrebbe fatto male e non mi avrebbe portato alla dipendenza. Come sbagliavo… Dopo questa sigaretta qualcosa dentro di me si è rotto e sono diventato di nuovo fumatore. Dopo aver fumato per tre mesi ho rismesso di nuovo e sono riuscito a non fumare per tre mesi e così tutto l’anno 2013 ho vissuto smettendo e ricominciando (almeno 10 volte fino ad ora ho smesso ed ho ricominciato). Ho notato una cosa brutta che dopo aver smesso di fumare mi viene sempre una specie di depressione. Ed è abbastanza forte. Tutto inizia tra 2-3 giorni dall’ultima sigaretta e dura fino all’accendermene un’altra. Il massimo che sono riuscito a non fumare in questi due ultimi anni è stato tre mesi e tutti i tre mesi sono stato in una specie di depressione. Non si parla di una forte depressione, ma di un malumore non molto fastidioso, ma comunque costante. Mi passa la voglia di uscire, di fare qualcosa, divento triste e passivo. Lavoro peggio e sono un po’ irritato sempre. Quando ho smesso la prima volta era un po’ diverso. Questa cosa c’era ma non così. Sarà che quei tempi non la legavo al fumo. Non appena fumata una sigaretta questa specie di depressione mi passa per 2-3 giorni. Non la sento più e sto meglio psicologicamente. Però dopo due tre giorni mi ritorna ed è solo questo fatto che mi spinge a fumare ancora… Dopo il capodanno avevo smesso di nuovo e nonostante avessi questa specie di depressione ero riuscito a non fumare per più di due mesi (fino a una settimana fa). È successo quando sono arrivato in un altro paese (dove dieci anni fa ho fumato la mia prima sigaretta). Forse il fatto che sono venuto qua all’estero mi ha scatenato la voglia nuovamente, non lo so, però ahimè di nuovo in questa settimana ho fumato 6 sigarette e di nuovo come se non avessi mai smesso… Il problema è questa specie di depressione che mi convince che io senza fumare non riesco a stare bene come con le sigarette e che non mi passerà mai. Se non avessi questa cosa smetterei facilmente… Forse devo provare a resistere un anno senza e mi passerà questo malumore… Non lo so. Stavolta ho deciso di provare. Che il Signore mi aiuti stavolta e che sia la volta giusta. Grazie per il sito.

    • ciao Francesco,

      Una sigaretta non fa male, è vero, e una sigaretta non crea dipendenza, è vero quello che pensavi quando hai fumato dopo 4 anni. Quello però che non ti aspettavi è che se basiamo tutta la nostra strategia sulla forza di volontà è come se stessimo costruendo un castello di cristallo, che poi si spaccherà in mille pezzi dopo un piccolo terremoto. Fumare una sigaretta non ti ha creato dipendenza, ti ha però distrutto quella parte di autostima che si stava formando mentre eri in modalità “resisto al piacere”. Un pensiero inconscio è “sono bravo perchè non sto fumando”, ma durante questo pensiero ci stiamo pur sempre legando al fumo, non stiamo tagliando quel cordone ombelicale che si vede sempre “il fumo” al centro della nostra vita.

      dopo quella sigaretta, è come se fossi finito in una “sudditanza” psicologica. Dopo una settimana dall’ultima sigaretta già tutta la nicotina che hai in corpo dovrebbe essere stata espulsa, questo vuol dire che “fisicamente” non c’è più dipendenza. La dipendenza più forte però è quella che il cervello cerca di soddisfare… quando pensi alle sigarette con la mente torni ai ricordi di “quando non cel’hai fatta” di quando hai “ceduto” ecc. e questo non fa che accrescere la sudditanza. Ebbene, c’è un legame “chimico” tra le sigarette e la depressione… però, smettere nel modo giusto può portare anche ad una diminuzione di ansia e depressione, data (tra le altre cose) da una migliore ossigenazione del sangue.

      C’è anche un legame forte tra depressione ed obiettivi che nella vita ci proponiamo di raggiungere. Se per esempio hai uno stile di vita “edonistico” e hai collegato la sensazione di fumare alla sensazione del piacere, smettendo di fumare potresti iniziare a pensare “non proverò mai più quel piacere” e forse da lì potrebbe derivare questa sensazione di “mancanza” che puoi chiamare quella “specie di depressione”.

      In questo caso è importante il passaggio sull’iniziare a respirare. Quando senti che ti manca fumare chiudi gli occhi e fai un bel respiro. Senti com’è avere i polmoni più puliti del solito e pensa a quante cose e quante gioie nella vita ti aspettano. Se hai un obiettivo puoi pensare a quello, ma in generale senti che il tuo corpo si è tolto un peso, mai una gioia!

      Non uscire di casa, sentirti più irritabile e di malumore sono scuse. La vera sfida che abbiamo tu (ed io) non è aver smesso di fumare, quello lo sappiamo fare bene… la vera sfida è cercare una vita piena di gioia da consumare un respiro dopo l’altro, senza dipendenze ma con molto coraggio e attenzione… il coraggio di uscire di casa in paese straniero, di parlare con uno sconosciuto di vivere al pieno delle nostre potenzialità… quello fa molto più paura di qualsiasi sigaretta… è quella paura che secondo me ti viene in mente quando sei “senza” la scusa della sigaretta.

      E attenzione… servono almeno 2-3 mesi. Il primo mese dovrai trovare nuove abitudini, nel secondo mese queste nuove abitudini andranno a sostituire l’abitudine del fumo, e nel terzo mese dovrai “consolidare”.

      Vivere senza scuse, è una sfida che va oltre questo sito, e che anche io sto cercando di intraprendere… e ti assicuro, iniziare a respirare sarà solo il primo passo, e nemmeno il più difficile!

  2. Buongiorno Simone, mi presento sono Davide un giovane di 27 anni della Provincia di Avellino. Sono un fumatore incallito di più di un pacchetto di sigarette al giorno e per “caso” mi sono imbattuto nel tuo stupendo articolo sullo smettere di fumare. In passato ci ho provato tante volte ma dopo un po ci sono ricascato, ora vorrei riprovarci perché questo inverno è stato tragico tra raffreddori, tosse, bronchite, orecchie tappate ecc. ecc. Ho una paura pazzesca di non riuscirci, da circa un annetto non gioco più (avevo anche quest’altra terribile malattia del gioco, macchinette, scommesse, poker ecc.ecc.) e non so perché ma ho paura che cercando di liberarmi dal fumo potrei ritornare a far quello che non voglio. Scusandomi per la lungaggine e per il tempo che ti ho fatto perdere, hai qualche consiglio da darmi? Mi ha colpito molto la parte sul respiro visto che vorrei diminuire o smettere proprio per via della tosse/bronchite. Io sono in cura da uno psichiatra per problemi di ansia, attacchi di panico quindi magari chiederò a lui qualche dritta per riuscire almeno a diminuire perché oramai ho superato il pacchetto da 20 al giorno.

    Ti saluto affettuosamente.

    • ciao Davide, parti da quello che ti ha colpito maggiormente, la respirazione. Senti cosa sentono i tuoi polmoni quando fumi e quando non stai fumando “ascolta” cosa sentono i tuoi polmoni. in seguito fai caso anche a tutto il resto del corpo. respirare è bello, perchè è vita. se quando fumi preferisci un respiro col fumo di sigaretta rispetto ad un respiro di aria pulita, c’è un problema di voglia di vivere e affrontare la vita (secondo me).

      io non sono ne medico ne psicologo, sono solo uno che è riuscito a smettere… e anche io ho avuto bisogno di un amico, perchè da solo non ce la facevo!

      il vizio del gioco è un altro vizio, è una debolezza che ci fa capire che qualcosa nella vita non ci soddisfa. Anche il gioco, come il fumo, ci allontana dalla nostra stessa vita, portandoci “altrove” per un breve periodo.

      credo che il fatto di farti supportare dal tuo psichiatra sia una cosa positiva. Credo anche che la cosa migliore che si possa fare non c’entra niente col fumo, e tuttavia centra moltissimo con la paura: riguarda fare qualcosa di bello per la tua vita. Smettere di fumare dovrebbe essere una conseguenza di un bel progetto che ha inizio altrove.

  3. Ciao Simone, grazie del bell’articolo.
    Vorrei chiederti un consiglio (per smettere di fumare ovviammente!)
    Fumo da 11 anni. Sono sempre stata molto ansiosa, ansiolitici e psicoterapie varie, che facevo nel periodo in cui ho iniziato a fumare, non mi hanno mai aiutata ed ho smesso (dopo 8 anni non ci credevo piu’). Quando avevo le mie crisi d’ansia quello che ai tempi era il mio ragazzo mi portava in auto in un luogo isolato e mi lasciava urlare e piangere finche’ non mi sentivo meglio. Una di quelle volte pero’ dopo ore di grida e pianti assurdi non mi passava, allora lui mi ha offerto una sigaretta… e non ho piu’ smesso. Tutt’ora fumo quasi solo per farmi passare le crisi d’ansia, ho provato diverse alternative, ma nulla che funzioni.
    So della respirazione e ci provo a fare gli esercizi, ma sono anche molto ipocondriaca (in modo strano in realta’) e non riesco a concentrarmi sulla respirazione senza che mi prenda una crisi d’ansia, perche’ l’idea dei polmoni che si espandono e contraggono mi fa senso (come l’idea di uno spillone in un occhio, per dire).
    Infine non ho persone care (a parte mio babbo, che pero’ mi mette ansia, essendo anche lui un ansioso patologico). Anzi, tanti conoscenti a forza di frequentarmi hanno iniziato a fumare senza nessun motivo…
    Potresti consigliarmi qualcosa? Tipo come concentrarmi sulla respirazione senza andare in paranoia?
    Grazie
    Annalisa

    • ciao Annalisa. vedi, la cosa bella della respirazione è che quando ne parli te ne accorgi, e quando smetti di parlarne, inizia. Mentre il cuore batte il tempo della musica che compone la nostra vita, i polmoni, come due grandi registratori digitali, usando l’aria come un inchiostro scrivono sulle nostre cellule la storia che stiamo vivendo. Il problema del fumo è che l’inchiostro naturale, offerto dall’aria, viene sostituito con una sostanza che ha un sapore percepibile, e che quindi va in conflitto col modo che i polmoni hanno di registrare la nostra storia. E iniziamo a vivere la vita con un filtro, come se avessimo tutto il giorno gli occhiali da sole. Ad un certo punto inizi a credere di vedere bene i colori, dopo tante ore che li indossi il nostro cervello si abitua e crea un “controfiltro” per farci vedere i colori lo stesso. Ma solo quando li togli, di rendi conto davvero di quant’è bello il mondo nei suoi colori reali, senza filtri.

      In poche parole, le sigarette sono proprio un paio di occhiali da sole, che mettiamo sul nostro modo di ricordare la vita che viviamo. Ci fanno compagnia, ci danno sostegno, ci fanno credere di essere essenziali. Quanto ci hai messo a leggere questo commento? 1 minuto? cos’hai sentito? cos’hai pensato?

      probabilmente non ti serve nessun esercizio. respirare è la prima operazione che quando veniamo al mondo compiamo in modo autonomo. non hai bisogno di nessuno che ti guidi per ricordare come hai fatto, quella volta tanti anni fa a respirare da sola. Oggi è uguale, se ti manca la compagnia ed il supporto… trova un buon libro!

      il respiro, come un registratore silenzioso arriverà, senza nemmeno un cenno di fatica e soprattutto senza alcun tipo di impegno da parte del tuo cervello, che poverino, è già abbastanza sovraccarico di tanti compiti, doveri, responsabilità.

  4. Ho appena letto il tuo articolo io fumo da Quasi50 anni ora mi hanno imposto di smettere xke devo affrontare un operazione cardiaca è dura dopo un mese sono riuscito a fumare “solo” 3 sigarette ma la voglia è tantissima x ora supplico con la sigaretta elettronica senza nicotina ma il problema x me che forse non voglio veramente smettere ma lo faccio solo xke imposto da altri anche se x giusti motivi spero comunque di farcela vedremo io ci provo volevo solo qualcuno x poterne parlare scusa se ti ho rotto un po’ grazie comunque

    • Ciao Walter, ti capisco. Il “bello” della tua situazione è che ti stai salvando. Puoi anche non voler smettere, non c’è problema. L’importante è che tu trovi la forza di iniziare qualcosa di nuovo. Trova dentro di te la cosa più semplice ti tutte, prova a capire quant’è bello respirare. per te stesso, per la tua famiglia. Un abbraccio.

  5. Ho smesso di fumare più di un anno fa e riconosco l’importanza di dover avere un’ottima motivazione ma soprattutto una CONSAPEVOLEZZA.

    E la consapevolezza nel mio caso è stata quella di riconoscermi come una persona incapace di smettere di fumare: “IO se ne accendo una ricomincio!” IO!
    Mi riconosco simile a chi non può bere un solo bicchiere senza tornare ad essere un alcolista. Io non posso accendere una sigaretta senza tornare ad essere un fumatore.
    E vero anche che da tempo cercavo di ridimensionarmi: dal pacchetto ero passato al mezzo pacchetto, dalle sigarette ero passato al tabacco, cercando di assaporare il momento del fumare piuttosto che farlo in man iera convulsiva tirando fuori le sigarette una dietro l’altra dal pacchetto, magari mentre guidavo o dopo un tuffo a mare con le dita ancora bagnate.
    La scorsa notte ho sognato un’altra volta di fumare, e quando stamattina mi sono svegliato mi sono sentito felice di averla fatta franca …ancora una volta!

    • ciao Marco, ti capisco perfettamente. Siamo tutti a rischio. La buona notizia invece è che il rischio, dimiuisce col tempo (anche se in minima parte, per alcuni resta sempre, per altri invece cessa del tutto dopo qualche anno). Avanti tutta!

  6. Ciao a tutti!! io sono ( o meglio, ero) un giovane fumatore. Ho infatti 22 anni ma, ahimè, fumo da quando ne ho 15. Ho iniziato come la maggior parte di voi a scuola, per vivere quella sensazione che è allo stesso tempo voglia di accettazione e gusto del proibito. Poi la sorte avversa ha fatto la sua parte, circondandomi di amici per il 90% fumatori. E lì è sempre più difficile non fumare. Ti sembra che ogni sigaretta persa sia un allorntanarsi dai tuoi amici, un abbandonare qualcosa che accomuna. In realtà su questo articolo ho trovato la definizione che nella mia testa cercavo da molto: ‘suicidio collettivo mascherato da abitudine moderna’. Mi viene un po’ in mente il detto ‘mal comune, mezzo gaudio’. Siamo consapevoli di quello che facciamo, ma siccome lo fanno anche altri ci sembra una cosa meno sbagliata. Anzi, talvolta giusta, o perlomeno giustificata.
    Alla fine è un qualcosa di cui parlare, un qualcosa che piace fare e che unisce. Perché smettere? mi facevo schifo. C’erano giornate in cui arrivavo a sera col mal di gola e avevo schifo di me stesso. Sentivo (e sono convinto che tutti voi lo sentiate) che era male. Ce lo dicono, e lo sappiamo: fa male, ma non nascondiamolo, ce ne accorgiamo proprio, nel concreto. Ad ogni singolo tiro. Io ho provato a smettere diverse volte, ma nel modo più sbagliato. Mi imponevo scadenze ( inizio anno prossimo, dopo quell’esame….), sapevo che faceva male ma non ero abbastanza motivato. Forse dovevo raggiungere un limite, e disgursatrmi da solo. Ora invece ho smesso di botto, senza deciderlo. Due mesi fa ho semplicemente smesso di comprarle. (Fumavo all’incirca un pacchetto al giorno). La settimana seguente ne ho scroccate 4/5 (in tutto) ai miei amici e poi basta, ho ricominciato a respirare. Settimana scorsa ho fatto il mio primo esame senza fumare né prima né dopo e mi sono sentito alla grande!! per me quello era il momento in cui la sigaretta era indispensabile, ma non fumare mi ha solo dato concentrazione in più.
    Vi dico la verità il motivo per cui desistevo a lungo e ricominciavo a fumare quando smettevo era proprio perché lo sentivo come un sacrificio. Mi mancavano i “ci vediamo per una sigaretta?” e le pause in università. Volete la verità? Non è cambiato niente. Esco comunque con tutti a fumare, con la sola differenza che quando torniamo dentro io non puzzo di fumo e mi sento bene e puro.

    Tuttavia la tentazione c’è. Molto spesso, vengono proprio dei raptus di voglia, nonostante razionalmente sappia quanto sto meglio ora. Bene, in quei momenti ripenso a quanti sforzi ho fatto finora, cerco su google “smettere di fumare” e mi beo dei progressi raggiunti fin ora. Rileggere i benefici mi fa capire quanto sarebbe stupido ricominciare e la voglia passa. E così che sono capitato stasera su questa pagina, di cui ringrazio vivamente l’autore. Spero di aver condiviso un’esperienza utile anche ad altri. Magari smettere di fumare unisce di più che il fumare stesso 🙂 Saluti!

  7. Ciao Simone, sono Nicolò!
    24 anni (fumatore da quando ne ho 14 (non fumatore da 19 giorni))

    dai a 14 anni fumacchiavo.. ho smesso senza problemi.. poi si sa : a 16 anni con gli amici “fighi” , far parte di una compagnia di “grandi” si ce li ricordiamo tutti i 16 anni dai come negarlo : o sei nel gruppo dei fighi o in quello degli sfigati.. i fighi fumano , impennano con lo scooter, dicono le parolacce più pesanti in assoluto, bevono a dismisura senza stare male e (soprattutto) hanno sempre le ragazze più belle ai loro piedi. Ecco.. ho ricominciato. da li, l’epopea fino al 22 agosto scorso. ho provato a smettere 2 volte in verità prima di questa.. la prima ammazzandomi di voglia con la sigaretta elettronica per 10 giorni ( fallimento più che totale.. riempirsi di nicotina aspirando una porcheria vomitevole dopo 5 minuti ) la seconda ((CHE FIGO SON STATO “PACCA SULLA SPALLA”)) smettendo 4 giorni per ripulirmi il gusto e l’olfatto volutamente per poter passare dalle “rosse 100’s” (25 al giorno) alle “prime” le cosiddette sigarette ultra leggere ( stessa quantità). poi mi hanno regalato il fatidico libro.. letto per curiosità ( non certo per smettere !!!!) sono giovane, faccio attività fisica,ho un buon lavoro,una brava ragazza, ottimi amici (fumatori).. perchè smettere? ho solo qualche emicrania ogni tanto..vabbè..ma vuoi mettere smettere di fumare da un giorno all’altro che trauma?? come potrò godere di tutte le pause caffè in ufficio?? gia vivo davanti al pc, dovrei fare come i miei colleghi non fumatori che stanno 10 ore senza alzarsi dalla sedia?.. intanto il tempo passava… e il libro è terminato. ho smento la mia ultima sigaretta ai titoli di coda del libro.. seduto al sole a casa in pieno relax dopo un ottimo pranzo mentre ero in ferie.. BON.BASTA! la voglia c’è SPESSO E VOLENTIERI..ANZI DIREI CHE PIù TEMPO PASSA PIù LE “BOTTE” SONO FREQUENTI, però sto significamente provando a mettermi in gioco perchè non c’è sensazione più bella che sentirsi LIBERI! non ho più sfiorato la sigaretta e domani saranno 3 settimane. la strada è lunga ma vorrei fare davvero il passo di qualità una volta per tutte. Sappi che di tanto in tanto passerò qui a leggere le recensioni degli utenti per “rafforzarmi” e perchè no, rafforzare il prossimo proprio come egregiamente stai facendo tu, da parecchio tempo! Grazie Simone! ……..sospiro sano……

  8. Ciao a tutti, ben ritrovati, forza e coraggio che chi smette è bravissimo, forte, degno di tutta l’ammirazione del mondo. Io ho smesso da quasi 6 mesi. Mi dà enorme fastidio l’aver preso 3 chili in più, sono sempre stata magra e non mi vedo così, non mi riconosco, però…bello respirare, bello davvero!!!!!! L’aria entra e raggiunge punti insospettabili, fino sotto lo stomaco… La pelle è più chiara, la pressione più bassa.. insomma i benefici fisici sono enormi, la fatica psicologica però c’è, le crisi, sempre sempre minori , ci sono, e a volte,ci si chiede ancora se si può uscire di casa senza sigarette e accendino……
    Ma che fastidio la puzza di fumo di quelli che per strada fumano….. mai avrei pensato…anche perché ho deciso, smettendo, che mai e poi mai avrei demonizzato chi fuma, dopo tutti gli anni in cui lo ho fatto io…..

    Un abbraccio a tutti e grazie Simone per il sito e per l’articolo che ho riletto stasera, con molto piacere e giovamento.
    Laura

  9. Io o smesso di fumare a 40 anni di età adesso sono 3 mesi che non fumo perché mi è venuto un infarto al miocardio con fibrillazione da premettere che fumavo tanto e che il mio peso non è da obeso difatti niente colesterolo il cardio chirurgo mi a detto che è stato il fumo che mi a chiuso le coronarie e quindi la mia scelta era di vita o morte ora sono sotto cura e a dire la verità se nza fumare si vive meglio e si godono di più i piaceri della vita

    • ciao Giuseppe, tantissimi auguri di pronta guarigione!

  10. Ciao Simone, le ultime due le ho fumate Domenica scorsa. E da li ho detto basta. Era già un po’ che pendolavo verso questa scelta, e la scintilla che mi ha dato la spinta è stata : Ma ti rendi conto Fabio… Imposti la tua vita subordinandola ai momenti in cui puoi fumarti una sigaretta… Fai le scelte dei posti dove andare pensando : ma potrò fumare ne una… Si forse se esco un attimo… e le sigarette c’è le ho… Mi basteranno .. ? Il pacchetto è quasi finito…!
    Ecco.. Domenica sera ho capito che la mia vita per ben 25 anni è dipesa da queste condizioni….
    Qundi ho detto BASTA ! DEVO RIPRENDERMI LA MIA VITA !!!
    E’ MIA ! HO 46 ANNI E NON PUÒ CERTO ESSERE UNA O PIÙ SIGARETTE A TENERMI BLINDATO DIETRO A QUESTE SBARRE EFFIMERE, perché di questo si tratta.
    La mattina seguente ho qui di aperto la scatola di cerotti fase 1 (comprata 3 mesi fa e tenuta in un cassetto) e sono partito munito di chewingum. I primi due giorni sono stati durissimi… tutti i di tomi di cui hai già ben descritto… Ma dalla mia avevo ” Sono libero…Respiro…Respiro !
    Poi spulciando su internet ho trovato il tuo articolo che ha consolidato definitavamente la mia decisione di smettere. Voglio vivere e continuare a godermi tutti quei respiri che per 25 anni mi sono mancati ..
    Grazie il tuo contributo è stato importante

  11. Ciao Simone, oggi per l’ennesima volta ho dovuto affrontare l’annoso quesito “smettere di fumare” e sai perché? Sono stufo di stare male, delle bronchiti croniche, dei raffreddori. Compirò 28 anni questo mese, ho iniziato a fumare all’età di 16-17 anni.
    Mi ricordo benissimo quel momento, quella prima boccata, la sensazione di schifo che ho provato. Ricordo ancora i mal di testa che mi procuravano le sigarette fumate da mio padre per anni in macchina. Poi lui ha smesso. Io ho cominciato, assurdo da pensare eppure sì. Sono una persona che si attacca più ai problemi e alle fonti di stress della vita, piuttosto di guardare ai lati positivi. Mi sono laureato più di un anno e mezzo fa ormai e alle porte ho degli esami di stato importanti che mi permetteranno di avviare la mia professione di avvocato. E’ un periodo di forte nervosismo, e non nascondo che il fumo mi aiuta costantemente a recuperare calma. Ma come ho detto, sono stanco di stare male, di sentire la pelle secca e tutto il resto. Le mie uniche paure sono di non riuscire a sostituire il fumo con qualcosa di costruttivo ed altrettanto piacevole; l’altra paura è il terrore di prendere peso perché è da tempo che lotto con il mio sovrappeso e non vorrei mai rivedermi quei chili in più addosso.

    • Ciao Massimiliano, devi semplicemente trovare qualcosa di bello per cui lottare. E iniziare a respirare in onore di questa cosa bella. A volte non è scontato saper notare che siamo vivi e che la vita è una sola, a volte serve un obiettivo più grande di noi per riuscire a capire che anche il nostro respiro ha un senso e un valore.

      Per l’ingrassare, stai attento perchè se sei una di quelle persone che sfoga l’ansia sul cibo, togliendo la stampella del fumo avrai ancora di più la tendenza a cercare di sfogarti mangiando.

      Bisogna imparare a vivere una vita senza stampelle, e questa cosa non è banale e non è riassumibile in un commento. buona giornata! simo

  12. Ciao Simone sono Anna ho 34 anni fumatrice da 15.. Questo è il terzo giorno che non fumo.. Non so come..non so la motivazione scatenante ma diciamo che mi ero “stancata di fumare”… E tre gg fa ho deciso di non comprarle.. E sono passata da un pacco al giorno a zero proprio… Ti dirò pensavo peggio.. Ma ho molta paura di queste crisi di astinenza di cui si parla.. Di queste depressioni e cambi d umore.. Sicuramente non era il periodo migliore con tutti i problemi che circondano il nostro quotidiano ma sono abbastanza serena e fin ora mi sono impegnata diversamente per ovviare al rituale della sigaretta.. E far passare quei 10 minuti di “voglia”… ma senza grandi sacrifici e frustrazioni.
    Vuol dire che mi è andata bene o deve ancora arrivare quell astinenza che devo temere?

    • ciao Anna, siamo tutti diversi. che importanza ha cosa è successo agli altri? Tu continua così che vai bene! 🙂

  13. Ciao
    Allora, che io voglia essere libera da questa condanna è più che sicuro.
    Sono una cantante o almeno “lo ero” e cioè, anni fa ho fatto tanti sacrifici per poter studiare canto, tecnica della respirazione e tutto quello che concerne questa disciplina.
    Con le unghie ero arrivata ad ottimi risultati poi, la vita è la vita, ho smesso di studiare e grasualmente ho fumato sempre di più … ora fumo e basta.
    Non ho più fiato non riesco a cantare bene ed è veramente triste, frustrante e terribile sapere che è colpa mia.
    Ovviamente mi ha colpito molto quello che dici riguardo al respirare.
    Sono entrata in internet per vedere di trovare consigli o illuminazioni che potessero darmi quel calcio in culo definitivo verso la decisione di non fumare più ed ho trovato te.
    Poco fa mi dicevo: “adesso basta devo no provarci ma farlo seriamente, o non riuscirò mai più a cantare con la stessa soddisfazione di un tempo” (ad oggi siamo ad un rapporto di 1 a 100 in confronto al passato).
    Mentre leggo e scrivo stò fumando e mi stò dicendo “ok sta sera è l’ultima sera che fumo, andrò a dormire e mi sveglierò domani che non avrò fumato per circa otto ore e manterrò (HA HA HA HA ) questo punto con tutte le mie forze, anche perchè in fondo sono anni che fumo (26 circa e tanto al giorno) ne ho “goduto” più che abbastanza, sarebbe ora di godere di altro…. e sono terrorizzata.
    Terrorizzata di fallire, ovvio come le altre poche volte in cui ci ho già provato, terrorizzata di non sapere chi sono io senza quel gesto continuo durante tutto il giorno.
    Spero sarai così gentile da dirmi qualcos’altro che possa aiutarmi.
    Ciao
    Vera

    • ciao Vera. per me quando cantavo, la preoccupazione maggiore era il pensiero di essere mediocre. Come cantante mi sognavo unico e irripetibile, quel genere di persona che è in grado di regalare emozioni al mondo intero, come Bono o Freddie Mercury. La realtà è ben diversa, anche se i sacrifici che facciamo si sentono nella voce e penso che ogni sfida vinta e ogni sfida persa aiutino la “qualità” del nostro canto… il successo a volte si misura in biglietti acquistati e io non ne ho venduto neanche uno. Ho quindi pensato… Non è detto che il mondo del canto abbia bisogno di me, comunque. Nel mio caso il canto mi ha regalato gioie e soddisfazioni, e tuttavia me ne sono allontanato (non avendo soldi dal canto, ho preferito “inseguire” il mio lavoro).

      Ovviamente quando mi capita canto ancora, in auto di solito o quando sono da solo. A volte canto con mia figlia e a volte canto con la mia compagna, ed è di fronte a loro, alla fortuna di avere una famiglia che non trovo legittimo avere rimpianti per la strada che ho scelto.

      Io penso che la cosa più utile per te sia non farti illusioni. Puoi iniziare una strada nuova e puoi toglierti il peso del fumo di dosso, la tua motivazione può essere fortissima e può anche essere quella del canto ma io credo, che se questa motivazione per te fosse stata abbastanza forte, forse, avresti già smesso da tempo.

      Quindi ti consiglierei di cercare un’altra motivazione per iniziare a respirare, una nuova motivazione per iniziare una nuova vita. Perchè quando la voglia di fumare “morde” dobbiamo pensare intensamente a chi vogliamo essere domani, al tipo di persona che vorremo guardare allo specchio. ciao!

  14. Mi chiamo Antonio (come il tuo amico 😛 ) ho 28 anni quasi , ho iniziato a 13 ad essere fumatore sai perché? Per sentirmi grande insieme agli amici e davanti le ragazzette , ne sono rimasto incastrato … Comunque , un paio di anno fa la mia vita era abbastanza felice e sono riuscito di colpo e senza alcuna fatica a non fumare per un mese (giuro neanche un tiro ) poi la mia ex mi ha fatto molto soffrire e ho ripreso eheheh , cose sentite e risentire , come dici tu , tutte scuse per riprendere , per aggrapparsi a qualcosa … Oggi 22/12/15 ho deciso di smettere (calcola ho fumato 1 ora fa) stavolta voglio il meglio della vita e poi canto anche io e devo arrivare a dare il meglio 😉 … Il tuo lungo discorso mi ha commosso , ho letteralmente pianto , e continuo mentre scrivo … Sei stato cosi sincero , cosi volenteroso di aiutare , di dare amore 🙂 si sente che sei una persona di luce e per questo ti dico grazie , per averlo fatto per me , per averlo fatto per noi ! Buon Natale Amico mio a te e ai tuoi cari !!!

  15. Ciao simone, ho letto con grande interesse le tue riflessioni sul fumo e devo dire che mi hanno colpito molto. Per la prima volta mi e’ sembrato che qualcuno avesse centrato il problema di noi fumatori, che in realta’ va molto oltre-praticamente sempre-il semplice attaccamento alla sigarette e ha a che fare, inevitabilmente, con la nostra interiorita’, la nostra difficolta’ ad affrontare la vita. Io purtroppo non sono una ex fumatrice e, malgrado abbia ridotto a ‘sole’ cinque bionde negli ultimi anni, resto quasi inesorabilmente imprigionata in questo vizio che mi rovina l’esistenza. Mi ha colpito in particolare una tua frase, quando dici che forse, a un certo punto del nostro cammino, la voglia di vivere diventa piu’ forte dell’impulso all’autodistruzione. Questo e’ il mio punto:ho 39 anni, faccio un lavoro molto stressante e impegnativo e ho appena avuto un meraviglioso bimbo che ha solo un anno. La sua innocenza e il modo meraviglioso in cui mi sorride ogni mattina mi ha fatto rendere conto che la mia vita e’ ora preziosa e che devo, devo preservarla per lui. Il problema e’ che, a fronte dei miei miliardi di buoni propositi e delle mie lunghe e tormentate riflessioni notturne, quando arriva il dunque non riesco a compiere il ‘salto’, tagliando la catena del fumo e lasciando andare la mia illusoria ma affezionatissima stampella. E piu’ mi sento intossicata e assalita da tante paure di ammalarmi, piu’ mi dispero ogni giorno nel non riuscire a liberarmi di questo incubo. Come vedi, ho la motivazione, ho gia’ fatto tanta parte dell’elaborazione razionale ma qualcosa in me non scatta. Ti scrivo per chiederti un consiglio, vista la lucidita’ con cui hai affrontato e condiviso con tanti altri la tua battaglia. Forse avrei bisogno di un amico, come dici, con cui condividere questa esperienza ma allo stato molti amici e colleghi sono purtroppo fumatori (e tentatori) e mio marito non ha mai fumato e, per quanto si sforzi, non riesce a capire fino in fondo questo ‘dramma’. Ti ringrazio gia’ da ora e spero in una tua risposta.

    • ciao Cristina, è molto semplice. rileggi il tuo commento, e interrompi la lettura alla frase: “…mi ha fatto rendere conto che la mia vita e’ ora preziosa e che devo, devo preservarla per lui.” stop.

      tutte le altre cose non rileggerle, non ti servono. ciao!

  16. Ciao Simone, ho 25 anni e fumo da quando ne avevo 13, soffro di ansia e depressione e so che questi disturbi vengono amplificati dal fumo di sigaretta, sebbene l’azione della nicotina sul cervello ci faccia credere il contrario. Voglio davvero smettere, ma mi sento debole, non in grado. Esattamente tre mesi fa, il 12 Ottobre, ho visto mio padre, 55enne, morire davanti ai miei occhi, 45 giorni dopo aver scoperto delle metastasi che stavano aggredendo il suo corpo. Appena scoperto, gli ho promesso che avremmo smesso insieme, per farci forza a vicenda. Sono stati giorni durissimi e mi poggiavo al fumo come sfogo, nonostante la mia promessa. Ora che non c’è più continuo nella mia bruttissima abitudine, e lo scrivo con le lacrime agli occhi, perché quella promessa non la dimentico.

    • Ciao Simone. Se mi scrivi in privato (email: rrr@harrr.org ) ti mando un accesso alla guida con esercizi che sto scrivendo, la provi in anteprima e poi mi dirai come va.

      Essendo il tuo caso delicato ti consiglierei anche di sentire il SERT e/o centro dipendenze del tuo comune, spesso hanno psicologi e gruppi di aiuto che sono un valido sostengo.

      Intanto posso dirti con tranquillità: hai una dipendenza, è una malattia. Se ne esce lavorando sodo. Non colpevolizzarti per le promesse che hai fatto, erano scaturite da un sentimento di amore che non ha tenuto conto della realtà della tua condizione.

      Ora si tratta di guardare la realtà in faccia e andare avanti… respirando.

  17. Ciao Simone,

    complimenti per il sito, nel quale mi sono imbattuto nel tentativo di risolvere alcuni problemi causati dal fumo.

    Ho smesso varie volte di fumare, ma poi ho sempre ripreso.

    L’ultima volta è stato però molto diverso.

    La leva importante nel mio caso è non è stata l’intenzione di smettere, ma l’intenzione di non riprendere a fumare.

    Le volte precedenti mi mancava “l’esperienza” sufficiente.

    1) non esistono fumatori leggeri, pesanti, occasionali, ex-fumatori, ecc. Esistono solo fumatori e non fumatori.

    2) Chi è fumatore, lo è per sempre, quindi dopo mesi o anni, gli capiterà la tentazione di fumarsi una sigaretta, quindi, come per un professionista iscritto a un albo, si può iscrivere, cancellare, reiscrivere e sospendere.

    3) Il fumatore in attività si deve rendere conto della “depressione” causata dal fatto di non poter fare a meno della sigaretta,del fatto che non riesce a stare più di tanto senza pensare al fatto di “voler” fumare una sigaretta

    Quando mi viene voglia di fumare, il pensiero di potermi ridurre nuovamente a quanto descritto al punto 3, mi terrorizza quel tanto che basta per farmela passare.

    Dopo aver interrotto il fumo, l’insidia più grossa arriva quando si comincia a star bene veramente.
    Nei primi periodi di astinenza dal fumo, tosse e altri acciacchi ti ricordano vivamente gli effetti maléfici del fumo.
    Quando invece stai meglio, la tentazione della sigaretta potrebbe farti pensare che la una sigaretta non fa male a nessuno.
    Probabilmente è così. La realtà dei fatti e l’esperienza dovrebbe far chiedere a te stesso: “è una sigaretta o la prima di una lunga serie?” Nel caso di una lunga serie, questa non fa male a nessuno fuorché a te, quindi è sempre meglio mantenere vivo il ricordo del sopracitato punto 3.

    Spero di non dimenticarlo mai.

    • ciao Luca grazie della tua esperienza analitica 🙂 Purtroppo stai parlando della cosidetta dipendenza “psicologica”, un fattore particolarmente spinoso per chiunque abbia deciso di intraprendere una nuova strada. Se per esempio hai fumato per 5 anni, dal momento in cui si inizia a respirare (e quindi non si fuma) è utile continuare a considerarsi persone a rischio, per altri 5 anni. La sigaretta del “cosa vuoi che sia” è quasi certamente la prima di una lunga serie. Il problema, decidendo di fumarla in funzione del “cosa vuoi che sia” non è tanto per i polmoni, quanto piuttosto per la nostra autostima, che inizierà a credere di non potercela fare senza altre sigarette, e questo pensiero inconscio “chiude il ciclo” e ci fa ritornare in piena dipendenza.

      Un altro pensiero che aiuta è quello della sofferenza. Sicuramente per un certo periodo ti è chiesto di “soffrire” ed aspettare che il desiderio piano piano passi. Prima o poi il desiderio tornerà in incognito, e noi dovremmo essere bravi a riconoscerlo e ad anticiparlo. come diceva il mio maestro: “l’uomo saggio controlla le proprie azioni, il maestro controlla i propri pensieri“.

      ciao buona giornata! Ti auguro di diventare un buon maestro per te stesso e chissà, anche per altri!

  18. Grazie di tutto il tuo lavoro Simone e grazie
    anche a tutti i lettori che con i loro commenti mi danno
    modo di confrontarmi con altri”prigionieri” come me.
    Se ci saranno sviluppi verrò anche io a dare il mio
    contributo.Buona Vita Fratelli.

  19. ti ho trovato. per caso.
    cercavo una sigaretta invece ho trovato il tuo blog.
    in genere non mi soffermo.
    so tutto.
    so come si muore di tumore ai polmoni (ho assistito fino all’ultimo entrambi mio fratello e mio padre).
    so quanto rischio nel fumare. fumo da quando ho 18 anni. ne ho 48. da parecchio tempo supero il pacchetto e mezzo.
    a roma potremmo dire: “se peppe mi da’ peppe… non arrivo ai 50”.
    me l’ha detto questa settimana il dottore.
    mentre facevo la terapia di respiro. soffro di asma. da quando sono piccola.
    sono pazza? si.
    ho sempre pensato di essere fatalista ma proprio in queste ultime ore in cui il mio respiro e’ davvero rantolante e i miei pensieri schizzano a mo’ di ferrari, invece penso di essere pazza.
    ieri, tornando dal dottore, ho osservato la faccia della mia compagna. era triste. ieri, per la prima volta ho toccato il suo dolore. se lei mi perdesse, il suo dolore sarebbe immenso.
    ho sempre pensato che il mio dolore fisico non importasse.
    non respiro? non importa.
    moriro’? moriremo tutti, prima o poi.
    ma ieri ho letto i suoi occhi e forse ho accarezzato le sue lacrime.
    ieri pomeriggio ho fumato due sigarette invece di 20.
    oggi sarei gia’ arrivata ad altre 20. ne ho accese due. spegnendole prima della meta’.
    stamattina ho acceso il computer e ho cominciato a sentire i ‘binaural beats’. se ne trovano tanti su youtube.
    due ore di battiti e vibrazioni. accompagnati da un suono soave di onde e vento.
    mi sono addormentata e nel risvegliarmi ho provato l’emozione forte, anzi fortissima, di poter respirare bene. per una volta nella mia vita.
    leggerti e’ stato semplice. e anche invitante. parli di respiro. parli di emozioni, paure, angosce, incertezze, che poi alla fine siamo tutti noi. nessuno escluso. che sia una sigaretta al giorno (ahime’… mai provato, sono passata dalla prima a ventimila!) che siano due pacchetti.
    ti lascio tra i miei bookmarks.
    forse ti rileggero’.
    ho intenzione di ‘provare a respirare’. credo sia davvero bello.
    che strano.
    forse ho cominciato a fumare perche’ non ho mai capito cosa significasse realmente poter respirare bene.
    e magari, non lo sapro’ mai.
    ma so che se continuassi a fumare, toglierei il respiro, oltre che a me e sempre di piu’, alla persona che piu’ amo nella mia vita.

  20. Ciao a tutti, farò ridere ma per me invece è serio, 21 ore senza fumare!!!
    è dura , si, ma il mio obiettivo è la da raggiungere e non mi fermerò cari( amo il sesso)
    Leggervi mi aiuta quindi vi volevo ringraziare tutti del vostro sostegno.

    Con amore, da un quasi 40 enne che vuole tornare a 20!!
    nadir.

  21. Ciao mi chiamo Manuela,Guarda io sono un caso difficile Fumo 7 sigarette il giorno e mi piace tanto.Sono stata anche a un centro tabagismo NIENTE
    mi sono incasinata piu’ di prima Ho letto il libro Alan per smettere macche’ sono sempre piu’ forte io e non smetto propio perche’ mi piace figurati mi convinco che le sigarette sono poche e non mi fanno male ma so’ benissimo che non e’ cosi Se penso di smettere provo un vuoto tremendo,mi dico IO non voglio smettere ho cominciato 30 anni fa’ ho 54 anni CONSIGLIOOOOOOOOO
    GRAZIE

    • penso che devi partire da quel vuoto. devi finirci dentro con tutta te stessa e andare a capire cosa eviti con le sigarette, quale pensiero eviti quando ne accendi una.

      se lo capisci, trovi anche un buon motivo per fare il contrario di fumare: respirare.

      se capisci il tuo motivo per iniziare a respirare, ti piacerà di più, e anzi… inizierà una nuova parte di te a parlare, che fino ad oggi avevi sempre lasciato laggiù in fondo. E che oggi inizia a mettere la testolina fuori dal vuoto.

      ciao! simone

  22. Ciao. Ho 35 anni e fumo da 19 anni. Ho due figlie. Io adoro la sigaretta in santa pace….purtroppo sono solo più un’illusione perché le fumo sempre di corsa…cioè non me le godo mai…è un po’ come se fumassi lo strascico di me stessa. Sono in guardia perché non desidero farmi vedere dalle mie bimbe quindi sigaretta agitata e ricca di sensi di colpa. Ma lei mi chiama sempre verso metà mattinata e io le corro in corso felice e si riparte. Bellissima la similitudine con gli occhiali da sole…la condivido in pieno. Io non riesco a smettere ( cioè non mi sono mai posta il problema) ma credo di non riuscire proprio perché avrei paura di vedere una vita che non saprei gestire…una nuova vita. In questa sto bene perché nego i sensi di colpa che mi creerebbero profonda frustazione, in primis centellinare il tempo da dedicare alle mie figlie perché la sigaretta chiama, poi un terribile esempio che mi condanno e aihme’ le condanno davanti ai loro occhi. Come sarebbe stato più facile non avessi mai incontrato questa bastarda amica

    • Ciao Marica.

      Grazie del commento, mi sembra uno dei più significativi di quest’anno. Esprime perfettamente quel senso di auto-flagello impossibile da rifiutare che avevo anche io quando fumavo. Ascoltami bene Marica: quelle che hai scritto sono cazzate. La vita da persone libere… che respirano liberamente è molto meglio. Dopo 10 anni posso dirtelo con certezza.

      Le metafore che usi, “amica bastarda” e “momento adorabile della giornata” sono da osservare con attenzione, ci ho pensato per un po e devo dirti che tra i miei conoscenti, persino quelli “bastardi”, nessuno mi ha mai costretto a farmi del male da solo.
      I miei amici poi, mi avvisano se mi vedono andare in una direzione pericolosa.

      Fossi in te rivaluterei profondamente il concetto di amicizia… e comincerei a guardare con maggiore lucidità le cose che nella vita sono davvero degne di essere adorate.

  23. Ciao,
    Ho 16 anni e fumo da due anni..
    Sono arrivato a 8 cicche al giorno e ieri ho fumato l’ultima con la mia ragazza… Glielo ho promesso
    Mi viene molta voglia… Secondo me il bello di fumare è che dopo quella che stai fumando c’è ne sarà un altra e poi un altra ancora
    Rispondimi grazie… Faccio un bel respiro

    • Ciao Leonardo… in questo momento senti bene la sensazione della dipendenza ma senti poco gli effetti collaterali del fumo, che si sentiranno più avanti con l’età (anche se sono sicuro che ne hai già sperimentato qualcuno, tosse strana, catarro, percezione limitata dei sapori, ecc..)

      Smettere alla tua età è una delle cose più difficili che si possano fare… perchè non si capisce bene cosa ha senso iniziare. Puoi resistere alla tentazione delle sigarette come atto di coraggio, o come atto di fede… ma fino a quando penserai alle cose positive delle sigarette non ne uscirai, perchè arriverà sempre il pensiero del rimpianto.

      Semplicemente, dentro di te, puoi iniziare a pensare “qual’è la cosa giusta da fare in questo momento?” e poi anche chiediti “Che tipo di persona sono io? io voglio un vizio, o voglio fare la cosa giusta?“.

      In questi anni che seguiranno potrai definire meglio la persona che vorrai diventare, e da questi semplici pensieri scaturiranno azioni che ti definiranno anche nel contesto della tua famiglia, amori, amici.

  24. Ho letto per caso il sito di simone con grande sorpresa e piacere. Sono 2 gg che non fumo. …. ho 60 anni e da 40 con sigaretta. 7/8 al giorno ma comunque ora BASTA! Mi sono detta se non ora quando? Quando mi
    sento fragile leggo tutti VOI e respiro rerrrrrrrrespiro. Grazie. Mara

  25. Ciao Simone,
    ho 60 anni e fumo da 40 anche se non moltissimo (10/12 sigarette al giorno) Per me e’ stato sempre un problema questa abitudine.
    La prima sigaretta l’accendo non prima delle 9/10 del mattino. Fino a quell’ora sono vigile, pieno di iniziative e voglia di fare….dopo la prima sigaretta ho un calo di efficienza che ho calcolato intorno al 30%. Per poi continuare fino alla sera. Io credo che sia, in qualche modo, allergico alla nicotina, e che mi appaga solo il lato gestuale della cosa. Da tre giorni non fumo, sono piu’ attento e vigile. Non appena subentra la necessita’ di fumare (ovvero, suppongo, il gesto di farlo) prendo una matita e simulo. Nel senso che “ciuccio”, aspiro e butto fuori. Che ti devo dire? Mi appaga e non mi stordisce. Grazie per il tuo sito. Ciao

    • grazie a te per il coraggio e la forza!! Mi fa molto piacere! l’esercizio con la matita di solito è molto apprezzato anche da chi ha letto la guida, si vede che piace 🙂

  26. Ciao. Ho smesso di fumare l’anno scorso anche se in questo frangente ho riiniziato e smesso 4-5 volte per 2-3 gg. Vivo in un Altro paese e quando torno a casa dai miei mio padre che adoro fuma. Questa cosa mi fa stare malissimo perché vedo su di lui gli effetti che il fumo ha. Realmente ho smesso di fumare per lui per dimostrargli che si puö fare. Molte volte quando scendo giü da loro resisto ma stavolta di nuovo ho fumato! Ed é sempre la stessa storia cerco di scpnvolgerlo con i miei drammi da pseudo post- fumatrice, per scuoterlo ma nn funziona. Lui ha 71 anni e fuma da 50 anni e nn ha mai provato a smettere e mi dice: Se dovessi smettere per una ragione medica , lo farei. Purtroppo questa cosa mi fa stare male! Io nn voglio fumare piü e vorrei tanto che anche lui ci provasse! É come se io ed i miei bisogni e necessitä passassimo in swcondo piano e giä nn importano, perché son preoccupata per lui e la sua condizione fisica risultato dei lunghi decenni da fumatore. Mi vedo impotente ed a volte accetto o gli chiedo una sigretta. Quando invece aon a casa mia con gli amici o colleghi, a volte mi vien voglia di fumare solo dopo un drink ma resisto sempre e la voglia poi scompare.
    Son convinta di aver smesso di fumare e sto da favola quando non fumo faccio esercizio fisico ho tanta vitalitä e mi sento bene psicologicamente. Sto male quando vedo mio padre che fuma!!! Nn lo accetto piú!
    Ti ringrazio Simone
    In bocca al lupo per tutto!!!

    • Ciao Antonella vedi c’è una cosa fondamentale che sia come figli che come genitori possiamo tenere presente: ogni essere umano ha il diritto di auto-determinare la propria vita e le proprie scelte. L’amore che provi nei confronti di tuo padre non ti deve offuscare la mente e soprattutto non ti deve fare da scusante per un’attività autodistruttiva e inutile come fumare.

      Sarebbe bello essere tutti felici e vivere in un castello dorato, ma la realtà è più complessa e più articolata… e soprattutto l’unica certezza che abbiamo è che possiamo avere il controllo sulle noste azioni, ma non su quelle degli altri. Ogni parola che puoi lanciare nello stagno può essere un’esca per i pesci o può essere un sasso che finirà sul fondo del lago e verrà dimenticato dopo poco tempo. Certo possiamo parlare, io ci provo, tu ci hai provato. Possiamo fare azioni di “terrorismo” come fumare per far venire il senso di colpa, e chissà quante altre idee ci possono venire in mente.

      Ma alla fine della fiera, possiamo disporre solo dei nostri pensieri, delle nostre parole e delle nostre azioni… e dei nostri polmoni. Gli altri… vanno lasciati agli altri. Penso che sia gisto così, anche per rispetto della loro identità e dignità.

      L’unica cosa che puoi fare per tuo padre, è stare bene tu stessa, realizzarti per quello che è il tuo progetto di vita. Quando avrai trovato il tuo “centro di gravità”, come diceva Battiato, allora qualcuno potrebbe venire a chiederti aiuto, e forse a quel punto potrai dire qualche parola utile… sempre se chi ascolta avrà voglia di fare un passo avanti, ovvio 🙂

  27. Ma nel periodo in cui ho preso la decisone di smettere
    il tuo sito internet è stato quanto di meglio potessi leggere
    per trovare una spinta al grande passo.
    Un caro saluto. Emiliana.

  28. Ciao Simone piacere sono Cristoforo e ho quasi 21 anni…. purtroppo io ho cominciato a fumare a 14 anni e per smettere ho tentato di tutto…. senza ovviamente alcun risultato…. ma secndo te può essere d’aiuto un diario dove scrivo tutte le sofferenze che attraverso per smettere di fumare? Grazie x il tu aiutoio vorrei smettere di fumare perchè adesso comincio la strada dell’università sportiva… Grazie

    • Ciao Cristoforo, si certo un diario è molto utile. L’importante è che dividi sempre il foglio a metà e per ogni sofferenza trovi anche una cosa positiva, legata al raggiungimento dei tuoi obiettivi. Un esempio di diario si trova proprio alla fine dell’ultimo capitolo, nello “speciale ricadute”.

  29. Ciao Simone. Sono due mesi che ho smesso. Sto bene e desiderio solo raramente quando vedo qualcuno che accende la sigaretta. Ma il desiderio passa subito in un attimo! Grazie Simone per il sito e un grazie a tutti i commentatori. Leggere le altre storie è sempre utile e stimolante. Respirrrrrare. Mara

  30. Ciao Simone, è da ieri alle ore 10 circa che non metto in bocca una sigaretta.Sono le 6 e 45 del mattino e a quest’ora ne avevo già fumate 3:caffè, pastiglia, sigaretta, caffè…
    Non so se questa nuova avventura avrà un buon esito, ma tu, mi hai convinto a tentare, grazie!
    Ho iniziato a fumare quando avevo 25 anni, una bambina di tre anni ed un marito infedele ed egoista, sono circa 50 anni che fumo… sto per morire e ancora non sono riuscita a smettere…;-)

    Messe da parte tutte le illusioni/delusioni ho pensato di giocarmi questa occasione di miglioramento fisico e forse morale, con questo insolito regalo che terrei segreto a tutti e per mia soddisfazione metterei da parte i 5 euro al giorno del pacchetto che fumo…

    Un saluto a tutti i miei fratelli d’animo e a te che sei l nostro faro.

    • ciao Riccarda grazie di cuore del commento. Sono felicissimo per te, avanti tutta!

  31. Caro Simone, grazie veramente di tutto!
    Mai avrei pensato di iniziare questo percorso…sappi che sei l’unica persona alla quale mi sono affidata, non so, hai carisma e c’è amore nel tuo intento.
    Grazie anche della GUIDA, ora il mio vademecum. Ma ti dico che già da oggi, che respiro bene, mi è giunta una ventata con la voglia di seppellire la vecchia Riccarda e guardare la vita con una nuova luce.
    La GUIDA è indispensabile per agire nel profondo di noi e finalmente essere amici di noi stessi.
    Terzo giorno di non fumo = Libertà e ritorno dell’ottimismo.
    Grazie per tutto Riccarda

    • ciao Riccarda mi fa molto piacere. avanti tutta e goditi la nuova vita!

  32. Ciao Simone, una settimana a lunedì ho preso la decisione immediata di smettere di fumare. Leggere il tuo articolo mi ha dato l’input giusto per avviare la macchina della consapevolezza, dopodiché ho trovato quasi per caso un altro articolo che associava la meditazione alla buona riuscita dell’intento. Ho fumato per 22 anni grazie a falsi amici che mi prendevano in giro perché non fumavo. All’inizio non mi piaceva, ma per stare nel gruppo ho fatto anche io parte dei “fighi”, senza più riuscire a smettere. Lo trovavo un modo per sentirmi più grande, migliore, essere all’altezza del gruppo. In realtà non era così, perché quelle stesse persone con le quali mi sentivo importante mi hanno voltato le spalle nel momento del bisogno. Ho smesso la prima volta quando sono rimasta incinta ma ho ripreso dopo un anno e mezzo. Lo trovavo un modo per combattere la depressione, troppe cose da metabolizzare. Mi sentivo insicura e senza identità. Nel corso degli anni ho trovato il mio equilibrio, più sicurezza e voglia di emergere per quello che sono, coltivando i miei sogni e le mie aspirazioni. Per anni sono andata avanti con l’idea che avrei potuto smettere di fumare quando volevo, che se fumavo era perché mi piaceva e che al bisogno mi sarebbe bastata l’ultima sigaretta della sera. Il problema era che a differenza di mio marito, “vero fumatore” da due pacchetti al giorno, se quell’ultima sigaretta della sera mi mancava, anche se ne avevo fumato mille altre, io andavo in panico insonne mentre lui si addormentava tranquillo.
    Dopo 10 giorni di “respirazione” e meditazione (ho trovato in rete delle tracce apposite), un passo da seguire è stato quello della consapevolezza di inutilità. Ho rifumato una sigaretta cercando di capire ad ogni boccata cosa mi dava, quale beneficio ne traevo, e più fumavo e più nella mia mente si delineava chiara l’idea che sarebbe stata una sigaretta a cambiarmi la giornata o a rendermi più felice. Anzi. Ora ho un bel mal di gola che conferma quanto sia dannosa per la salute! Grazie alla meditazione ed ai tuoi preziosissimi incoraggiamenti sono fermamente convinta che sarà l’ultima volta che provo a smettere, perché ce la farò veramente.

  33. Dal 28 Ago a oggi 5 Sett. senza fumo!
    Wow, ho il morale alle stelle!

    Grazie a Simone Righini

    • eh no Riccarda… devi ringraziare te stessa per esserti fatta un regalo straordinario! E adesso avanti tutta coi tuoi obiettivi! ciao!!

  34. Ciao Simone, ho 48 anni ed ho iniziato a fumare a 15 , poi ho smesso a 35 , per poi ricominciare a 45 quindi tre anni fa . Ora durante un periodo di vacanza, c’e’ meno stress ed e’ piu’ facile, ho smesso di fumare e dal 25 agosto 2016 , non tocco una sigaretta.
    La motivazione principale e’ che ho due figli di 12 e 8 anni a cui finora ho dato esempio negativo, ad es. uscendo sul terrazzo alla sera e chiedendo a mia figlia di 8 anni di chiudere il portafinestra per l’attimo che fumavo!!!!!! Inoltre ho apprezzato tantissimo il tornare a RESPIRARE a sentire gli odori .
    Ti ringrazio per il tuo aiuto e spero di continuare sulla strada intrapresa –
    Ciao

    • Ad oggi e’ un mese che non fumo !!!!! E respiro….fantastico!!!!!

    • Si continua a respirare!!!!!!!!

      Grazie mille a me ed anche a te Simone

  35. Ciao Simone,
    Io ho smesso di colpo un mese fa di: fumare, bere, mangiar pizza e ho cominciato a mangiare sano. Stavo da dio, fisicamente e moralmente (la depressione era sparita!) e per tutto il mese non ho avuto alcun sintomo di astinenza neanche per qualche secondo. Poi, quattro giorni fa, è arrivato un attacco di astinenza di quelli che ve li raccomando e ho raddoppiato il fumo rispetto a prima. La sconfitta mi ha demoralizzato e non riesco a trovare né grinta, né motivazioni, né orgoglio (e caspita se io sono orgoglioso!).

    • ciao Pietro, cerca di non pensare alle cadute di stile o al fatto che stai “smettendo”. Pensa invece a cosa otterrai dal giorno in cui inizierai a respirare… deve essere una cosa che farai per te stesso, il tuo motivo per iniziare un nuovo pezzo di vita. Quel motivo, se è quello giusto per te, non ti abbandonerà mai… e ti darà forza nei momenti in cui il dubbio sembra diventare la certezza del fallimento.

  36. ciao….questa sera mi sento giu’ e soprattutto nn ho mai cercato di smettere di fumare…ho 62 anni e fumo da 42 anni…una vita da infermiera profess.un reparto di chirurgia dove venivano operati 3 pz. al giorno x tumore al polmone….nonostante questo ho continuato e mi ritrovo a 2 pacch.al giorno….anche conoscendo tutti i danni del fumo…e tutto quello che ho visto nella mia vita professionale nn riesco a smettere….e soprattutto nn riesco a rinunciare al gusto di una sig. dopo il caffè…un pranzo…un problema da risolvere…ma adesso mi sto chiedendo xkè vado in giro a trovare qualcosa che mi aiuti a smettere…ogni mattina mi dico “oggi fumo di meno” ma immancabilmente fallisco….nonostante x me sia anche un problema economico che nn potrei permettermi…300 euro al mese sono tante,maledizione!
    e tutte in fumo…..rinuncio a tante cose ma i soldi x le sig. ci escono sempre….sto cominciando ad odiarmi….

    • ciao Liliana, vedi non conta da quanto tempo fumi, potresti anche aver fumato la tua prima sigaretta ieri. La cosa importante che ti chiederei di approfondire, dentro di te è:

      non serve un motivo per smettere, come hai notato di motivi per smettere ne avresti avuti tanti in questi anni. la vera domanda alla quale devi trovare una risposta è:

      ho un motivo per iniziare a vivere?

      Lascia che queste parole germoglino nel tuo cuore, quando ti arriverà la risposta, vedrai che il gusto dopo al caffè sarà il gusto della tua vita, respirata a pieni polmoni. Il vero aiuto sarà quello che potrai avere dalla tua soddisfazione in te stessa, giorno dopo giorno mentre segui il tuo obiettivo per la tua vita. ciao un abbraccio!

  37. Simone, non so da quale pianeta provieni, ma grazie al tuo modo di dire sei riuscito a farmi smettere di fumare.E’ stata la proposta al positivo dove inciti a continuare a vivere piuttosto che finire di fumare… A Liliana dico di lasciarsi guidare dolcemente dalle tue parole e dai tuoi suggerimenti, con te tutto avviene senza traumi ne scossoni in una situazione difficile dove tu incoraggi e i fai sentire eroi. Sono 2 mesi che vado “avanti tutta” e sto bene ti assicuro dopo 50 anni di fumate. Di tanto in tanto mi faccio risentire. una abbraccio tua rinnovata Riccarda

  38. Ciao Simone
    ho smesso da quasi sei ore, o, come dici tu, ho iniziato da sei ore a respirare! Non è la prima volta che ci provo: tutte le volte che ho ricominciato mi sono sentita una fallita ma mi sono sempre trincerata dietro il fatto che per me la sigaretta è l’amica di una vita. Tutte balle! E la solita storia della volpe e l’uva.
    Ho 62 anni e fumo praticamente da quando avevo 13 anni. “Purtroppo” finora mi è andata bene con la salute, ma, parliamoci chiaro, per quanto può andare avanti? Dopo l’ennesimo aumento della pressione arteriosa e il logico rincaro del dosaggio di medicine, forse, sarebbe veramente il momento di smettere. Spero di ripresentarmi fra un po’ di tempo qui da te e fieramente dirti: “Ciao Simone, ce la sto facendo!”

  39. Grazie per le parole che hai scritto nel tuo articolo… Sono solo 2 settimane che ho smesso di fumare, dopo ben 26 anni di sigarette… ma la cosa strana è che non mi mancano!! non so cosa sia successo o che molla mi sia scattata in testa ma è successo esattamente così, da un giorno all’altro ho detto basta, prendendo come scusa un banale mal di gola dovuto alla stagione, come capita a chiunque. Perché non ricomincerò più? perché sono convinto che non toccherò più una sigaretta in vita mia? per la mia salute sicuramente, per l’esempio che posso dare ai miei figli, perché adesso ho sempre il portafogli pieno, perché a correre non ho più male al petto e vado il doppio, perché lo stress lavorativo non si combatte con le sigarette… e per mille altre ragioni… non ho invece ancora trovato ragioni valide per fumare e mi sa che non ne troverò mai!

  40. Gli Auguri di Natale al nostro Simone sono d’obbligo!
    La mia casa è diventata un santuario, nessuno può più accendersi una sigaretta e le visite si sono diradate…”meno siamo meglio stiamo…” Devo dire che la mia astinenza dal fumo sta facendo emergere gli imitatori che mi fanno domande in merito su come sono riuscita a smettere di fumare.Io li porto tutti quì e in facebook per leggere ed informarsi adeguatamente e magari decidersi a respirare e stare bene.
    Auguri caro di vero cuore e un grande grazie da Riccarda.

  41. Ciao Simone sono una trentasettenne che fuma dall’età di 19 anni.. avessi dato retta ai miei.. comunque sono anni che vado a letto col rimorso della sigaretta promettendomi di svegliarmi il giorno dopo e smettere.. ma puntualmente domani e’ un altro giorno. La mia paura più stupida è il pensare che la mia vita diventerebbe noiosa triste.. ma razionalmente vedo gente che vive benissimo senza questo stupida “abitudine “. Neanche la mia gravidanza sono riuscita a smettere veramente.. sottolineo che non ho mai provato a smettere e la motivazione è che odio soffrire ma ultimamente mi martella il pensiero di sentirmi schiava della sigaretta.. è lei che fuma me e difatti le mie sigarette sono spente tutte a metà.. è la prima volta che parlo di questa cosa con altri all’infuori di me stessa perché vorrei smettere.. help me

    • Ciao Giorgia, il tuo sembra un pensiero fotocopia di quello che ho avuto per tutti i miei primi dieci anni da fumatore, c’era quel fascino nel fumo, quella bellezza nel suono dell’accendino e conseguente sfrigolio di tabacco… che per qualche ragione sembrava insostituibile. Mi sono liberato da questo pensiero passando per una serie di giorni fatti di dolore. Questo succede perchè la dipendenza si radica a fondo, sia nel fisico che nella psiche.
      Nel capitolo 3 dell’ebook ne parlo per esteso quindi ti faccio un riassunto:
      ciclo voglia dolore gioia
      Ho scritto una guida veloce per tutti i casi di ricaduta, la trovi qui.

  42. Ciao Simone, fumatore da una vita, come tanti altri che hanno scritto sul tuo blog, ho una voglia incredibile di smettere, di buttare quelle schifosissime sigarette…
    Da un paio di giorni ho ridotto, passando da 30 o forse qualcuna in più a 8 / 9…non sento dolore tra una sigaretta e l’altra, ma a volte sento il desiderio…come se qualcosa mi chiedesse di mettere ancora quel veleno nel mio sangue…credo sia la mia paura di smettere, di non potermi attaccare a qualcosa…non so…
    Ho già smesso una volta, ricominciando dopo 4 anni e mezzo in tournee di lavoro…che pollo…stavo benissimo, iniziavo a fare le scale senza fatica, assaporavo di nuovo gli alimenti e non puzzavo più di fumo….
    Un paio di giorni fa, come hai descritto tu….la motivazione…e se dovessi rimanere fermo su di un letto per anni dopo un ictus o ricoverato in ospedale per un tumore??? Cazzo, io che non stò fermo un attimo tutto il giorno, che adoro questa vita, nonostante tutti i problemi che ci sono da risolvere….
    Domani sarà il terzo giorno…ancora più forza…ancora più determinazione…
    A voi tutti che avete scritto…FORZA SMETTIAMO!!!
    A te Simone….Grazie!!!
    Saverio. Roma

  43. Ciao a tutti, ho smesso da 4 settimane ed ora sento maggiormente la mancanza della sigaretta. Non ero una fumatrice pesante, difficilmente arrivavo a 10 sigarette al giorno, nonnonho ho mai fumato in casa o in auto perché detestavo la puzza. Ho smesso insieme a mio marito, il ns pensiero è stare bene per i ns due bambini.
    Così all’inizio era difficile ma tutto sommato controllabile… adesso no! Sono ansiosa, irascibile, perdo la pazienza per nulla anche con i miei figli… e penso a quei 7 minuti di assoluto relax in balcone con esagerata nostalgia. Io sento che sto x cedere…

    • Ciao Milena, è la dipendenza psicologica. Se hai superato il primo mese significa che hai già abbondantemente superato i “morsi” di quella fisica. Ricominciare a fumare significherebbe semplicemente ricominciare da capo. Penso che sarebbe ora di iniziare a respirare invece, vai lo stesso sul balcone, e rilassati quei 7 minuti esattamente come facevi prima. Respira, chiudi gli occhi o semplicemente guarda il paesaggio come facevi prima. Vuoi essere ansiosa? Vuoi essere irascibile? fallo. Non si può vivere una vita dando la colpa a ciò che ci manca. Soprattutto non si può vivere una vita costantemente governati dai nostri vizi.

      Impara ad accettare la nuova te stessa che sta nascendo dalle ceneri del gran falò di sigarette che hai fatto negli anni passati. Ma soprattutto invece che guardare indietro, impara a guardare avanti, verso ciò che sarai.

  44. Ciao Simone,volevo ringraziarti di cuore perché con il tuo aiuto ormai e 1 mese che respiro!!!!!grazie anche da parte dei miei tre bambini che sono stati la mia più grande motivazione!!!!Auguro a tutti una buona e sana vita ma sopratutto vi auguro di RESPIRARE!!!!!

  45. Ciao Simone, in realtà cercavo una discussione che riguarda alla dipendenza dai giochi, nel mio caso “le slot”.
    ma autonomamente ho preso la decisione di smettere con tutte e due cioè anche con il fumo. come si dice: “prendere 2piccioni con una fava” ho bisogno di aiuto
    sono un ragazzo straniero prego di scusare i miei errori ortografici non tanto quanto formulare una frase

    • ciao Bahman la cosa migliore che puoi fare è iniziare già da subito trovando la tua alternativa positiva. Ciò che hanno in comune il vizio del gioco e quello del fumo è che impiegano una quantità di tempo immenso, questo tempo va impiegato in modo costruttivo. E poi avanti tutta! ciao!

  46. Credo che ciò che mi impedisce di smettere di fumare sia un motivo pazzesco, ma per me è una paura reale. Temo che, avendo fumato tutta la vita, il mio corpo risentirebbe troppo della mancanza della sigaretta e perderebbe il suo equilibrio reagendo con la malattia. Convincimi che è assurdo… ti prego

    • ciao Daniela, la tua paura è concreta. Dopo tanti anni di fumo infatti il periodo iniziale di disintossicazione può anche essere traumatico. Ci siamo scavati una fossa molto profonda per tanti anni… e per uscirne è normale farsi male alle mani.

      Puoi scegliere se rimanere in balia del fumo, o se iniziare a sfidare il demone della dipendenza. Sapendo che lui giocherà sporco. Il punto della sfida non è “evitare la malattia”, dato che ti potrebbe capitare sia da fumatrice che da “non-fumatrice”. Tu che persona vuoi diventare? una persona con una dipendenza o una persona che lotta per essere libera.

  47. Simone buongiorno,

    molti dei tuoi post coincidono con miei percorsi personali e mi sono ritrovato in quasi tutto.

    44 anni papà recentemente separato, tolte 30 sig/g. da 7 messi. Diventato astemio da 2 mesi. Avevo dei momenti di dipendenza da pornografia e gioco in borsa ma risolti e ne sto comprendendo l’origine. Mi sono separato da poco ho sofferto ho dei pensieri di futura coppia contrastanti. Sono in astinenza e mi manca , ma ho troppa paura di tornar a star male. Insomma sono in Tinder e Badoo una tromba amica trovata che ha compreso tutto e gli va bene così … altrimenti per me era un nulla da fare.

    Di tutto il mio percorso devo dire che inaspettatamente l’alcool ( e bevevo poco ) è la sostanza che mi disturbava (degradava) di più. Ed è strano come venga socialmente ben visto.

    Scusami se troppo prolisso. Complimenti per gli scritti e la trasparenza . Siamo uomini siamo animali tutti uguali e ci riconosciamo tutti se ci raccontiamo le nostre esperienze.

    Grazie ancora complimenti.

    Cristian

  48. Ciao Simone! Ho fumato per 7 anni e ho smesso da 9 giorni, sto bene, non sento alcun disagio (tranne forse la voglia di fumare dopo aver fatto colazione, ma resisto serenamente), credo anche perché in media non sono quasi mai andata oltre le 10 sigarette al giorno, tra l’altro fatte da me! Il mio unico problemino è la regolarità intestinale, cioè se non fumo non vado in bagno!!! Da quando ho smesso, però, sto sopperendo con acqua calda e limone appena sveglia, e devo dire che funziona abbastanza, anche se non quanto la sigaretta.. Mi dai un consiglio per non passare dalla dipendenza dal fumo a quella di acqua e limone? Ora sono senza lavoro, ma quando ci tornerò non avrò tutto questo tempo a disposizione e ho paura di tirnare a fumare come è già successo (tipo dopo un paio di giorni), perché mi crea parecchio disagio non riuscire ad andare in bagno regolarmente.. so che è un problema stupido, ma purtroppo mi ha frenata in più occasioni

    • Ciao Emma, sulla stitichezza ho scritto un’intera guida che trovi qui. Per quanto riguarda l’acqua appena svegli è ottima, toglierei semplicemente il limone e aggiungerei di renderla appena tiepida. ciao, avanti tutta!

  49. Ciao Simone!
    Ho nuovamente iniziato il mio cammino per smettere di fumare. Questa volta però sono più convinta che mai!! I sintomi che mi fanno solitamente crollare sono il mal di testa e la concentrazione che sembra diminuire dato che sono una studentessa. È forse meglio non eliminare anche il caffè? O è la mancanza di nicotina? Ho smesso di bere caffè perché fa comunque male e lo assumevo solo perché accoppiato alla sigaretta mi faceva stare bene e mi rendeva sveglio. Ora bevo il the, ma la mattina non riesco ad attivarmi come una volta ed il mal di testa è persistente. Cosa mi consigli?
    Grazie Simone!
    Agata

    • ciao Agata allora non è banale perchè sia il caffè che le sigarette hanno impatti forti sugli equilibri del cervello, dell’umore ecc. La cosa migliore che puoi fare è metterti in uno stato mentale di apertura al cambiamento: hai fatto un passo avanti prendendo una buona decisione che ti porterà verso una salute migliore MA… non ti puoi aspettare che la tua vita resti quella di prima, che le abitudini restino le stesse ecc.. è per questo motivo che il libro è pieno zeppo di esercizi per fortificare l’attitudine al cambiamento. ciao!

  50. Mi kiamo Manuela…ho ripreso a fumare dopo 20 anni… X me è stato un vero fallimento. Da quando ho ripreso,ho più volte cerkato di smettere,ma nn ci sn riuscita! Mi sento una fallita sotto tt gli aspetti…nn so più kome fare…

  51. Ciao Simone , ho gia comunicato con te qualche mese fa. Mi chiamo Loredana.
    Sino riuscita a smettere per quattro giorni e con la scusa che mio marito mi ha detto che non dovrei smettere completamente ma che dieci sigarette al giorno non fanno male ho ricominciato. Io sono fumatrice incallita e fumo da molti anni, io giocavo a golf tre o quattro volte i settimana ma ora non posso farlo perche il mio respiro e’ troppo corto.
    Mentre ti sto scrivendo sto fumando. Ho pensando anche al suicidio per questo motivo, non so che fare.

    • Ciao Loredana. Per quanto possa sembrare strano il pensiero del suicidio è normale, ma vai avanti a leggere non fermarti a questa frase iniziale: ogni persona nella vita prima o poi pensa al suicidio, poi una piccolissima percentuale passa dal pensiero all’azione. Ora sicuramente di questo pensiero hai fatto bene a parlarne in pubblico, e ti consiglierei di parlarne anche con un terapeuta di tua scelta (psicologo, psichiatra). Il fumo è anche un anestetico, e la vita senza anestetico può essere anche parecchio dolorosa. La strada è giusta, non colpevolizzarti se non cel’hai fatta al primo colpo. Tu che giochi a golf dovresti sapere che nessun golfista si può colpevolizzare se non va sempre in buca con un tiro solo! Nel tuo caso, accetta questa come una piccola sconfitta momentanea, che potrà portarti alla vittoria della guerra, vai avanti, chiedi aiuto se necessario e continua come stai facendo, aprendoti al mondo 😀

  52. Il problema è che la nicotina procura una fortissima dipendenza fisica e poi anche psicologica. Anche quando l’organismo è libero dalla nicotina questo deve adattarsi a questa carenza che giudica patologica nelle prime settimane causando sintomi fastidiosissimi. I recettori cerebrali senza nicotina non riescono più a produrre la dopamina che è il mediatore del piacere e della soddisfazione e si sta male anzi malissimo e siamo nervosissimi. Ogni fumatore poi è diverso: ad esempio io quando cercai di smettere di fumare più che la voglia della sigaretta ho sofferto per i sintomi fisici dell’astinenza da nicotina. A me la gestualità e la compagnia nel fumare interessava poco, io fumavo quasi sempre da solo e come fumavo? Fumavo 30 sigarette al giorno ma di ciascuna aspiravo avidamente e profondamente a velocità supersonica…di fatto era come fumassi 60 sigarette! Ormai sono 8 anni che ho smesso ma non si è mai sicuri di non ricominciare perché vita natural durante resta il ricordo dell’estremo piacere di fumare una sigaretta dopo una brevissima astinenza di una o più ore. Non è illusione il piacere c’è, non dimentichiamoci che la sigaretta dà coraggio, annulla la noia, l’imbarazzo e fa grande compagnia. Tutto questo però non potrà mai compensare il rischio di malattie gravi e mortali oltre il costo quotidiano che non è irrilevante. Questa è la dipendenza psicologica che è tutta mentale che deve essere vinta con una profonda riflessione quotidiana e con processi mentali quotidiani di profonda autosuggestione per non ricadere il quella dipendenza che fornisce tanti effetti piacevoli ma anche espone a rischi tremendi e mortali. Solo appunto con un continuo ed intenso lavorio mentale quotidiano si può vincere la dipendenza psicologica…solo così sapendo che sussiste un pericolo sempre dietro l’angolo di riprendre a fumare!!!

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