La musica elettronica che tanto piace a noi giovani (e anche l’odio per la razza umana)


per la rubrica “Porco Dio, Ma sono Tutti più Bravi di Me?”: boys noize e destroy0r. il primo fa il dj, è un po’ fighetto, ha 24 anni e diciamo che assomiglia ai justice ma è molto più bravo. si era già fatto notare con il meraviglioso remix di my moon my man di feist (l’originale è una lagna pallosa e inutile, mentre il suo remix è un capolavoro di ritmo e voci robotiche) e il suo album è bello da ascoltare a tutto volume ballando fermi seduti sulla sedia. destroy0r invece di anni ne ha 26, quindi già va un po’ meglio, e poi ha la faccia da bravo ragazzo americano, anche se in realtà è inglese. ma soprattutto: egli è un nerd. una cosa va detta: destroy0r non nasconde la sua natura, anzi. ne va fiero. per dire, il titolo dell’ultimo pezzo del suo album è “Finishing Videogames Makes Me Sad”: e uno che intitola una canzone così non si può non amare. se poi il pezzo è il risultato di un insolito mix di malinconico ambient e nintendocore, ancora meglio. diciamo che è un giovane aphex twin che, dopo aver sentito air e boards of canada, senza alcun motivo si mette a fare musica da videogiochi. onore. l’album è qui. e poi è un simpaticone. gli ho scritto su last.fm per fargli i complimenti e mi ha risposto così: “Hey hey. Yeah, I’m destroy0r : P Thanks very much! :D”. invece a uno che gli diceva “This is supposed to be music? Sounds like aids” il nostro simpatico nerd elettronico ha così risposto: “That’s because it IS aids”. olè.

e poi, anche se non è un ragazzino, non fa la musica elettronica che tanto piace a noi giovani, e non è cool, nè nerd nè daft punk – anzi, è dubstep sporco, claustrofobico, paranoico, opprimente, ossessivo e sinteticamente roccioso – ecco burial, di cui sta per uscire il secondo disco. se ho capito bene in realtà è semplicente kode9, che ho amato molto, ma comunque la sostanza non credo cambi di molto. il suo primo album l’ho consumato. in pratica si tratta di basi molto basse e minimali, costanti fruscii, gente che parla e un generale clima cupo e polveroso. insomma, è bello grosso e io lo consiglio, nonostante tutto l’hype (perchè ovviamente questo “nuovo” genere eccita un casino giornalisti e blogger: tutti a parlare del “nuovo suono della metropoli” e bla bla bla, quando è la solita roba: gente che si droga e per caso esce musica nuova). io sottoscrivo le sante parole di ts:

“alla lunga un po’ straccia i coglioni. Però appena lo sento mi piace tantissimo. Dopo venti minuti dello stesso beat un po’ meno, ma la volta successiva che l’ascolto, comunque, mi colpisce sempre. Sono praticamente un fan”

ecco, diciamo che quando ho la febbre alta e sono a letto mentre fuori c’è il sole e tutti scopano e giocano a pallone, questa è la musica che voglio sentire. mmm, questa e gli anaal nathrakh:

Gli Anaal Nathrakh sono generalmente descritti come new-black metal o post-black metal, anche per il loro modo di apparire in jeans e T-shirt che poco ha a che vedere con la classica teatralità del genere.
Il gruppo non ha mai pubblicato i propri testi (che risultano quasi completamente incomprensibili dall’ascolto), ma dai titoli e dalle informazioni che hanno dato durante le interviste si evince una spiccata propensione a parlare di apocalisse, di morte e di odio verso la razza umana


5 risposte a “La musica elettronica che tanto piace a noi giovani (e anche l’odio per la razza umana)”

  1. Ultime newz di musica giovane dalla Francia:
    Para One (che, per chi non lo conoscesse, è il tizio della megahit da cocaina “Dudun Dun”) ha appena pubblicato la colonna sonora (genere: ambient) per questo film (trama: ragazzine in costume da bagno). Particolare interessantissimo, il trailer ha come musica di sottofondo la meravigliosa “Trahison” by Vitalic.

    Ancora: in questo blog c’è una retrospettiva work in progress sulla Crydamoure, l’etichetta ormai defunta di Guy-Manuel de Homem Christo. Tutti i brani usciti sono disponibili in download. C’è molta roba french touch parecchio godibile (in particolar modo i pezzi di Le Knight Club, che poi chi sarebbe? Guy-Manuel, ti pareva).

    (P.S. i link non vengono evidenziati quindi caccia al tesoro)

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