Il club delle persone che leggono i libri degli amici


Non ho amici artisti, non ho amici che suonano in un gruppo, che fanno film, cortometraggi, documentari, televisione, giornali, fumetti o che scrivono libri. Ne ho uno che costruisce scranni di legno, ma si tratta di artigianato, quindi non vale, e inoltre è scarso.

Invece ci sono quelli che se gli chiedi che libro stanno leggendo ti rispondono che stanno leggendo il libro di un loro amico, e di solito questo loro amico non è proprio Guglielmo Shakespeare.

Quando poi escono vanno a teatro per vedere la compagnia di un amico, o addirittura di un’amica, quadri di amici, mostre fotografiche di amici, reading di amici e poi ci vediamo tutti al pub a sentire il gruppo degli amici musicisti.

Certe volte, per fortuna, vanno anche ai funerali degli amici.

Eppure, c’è un amico che considero tale anche se non lo vedo mai (e anzi mi sono accorto che considero amici proprio quelli che non vedo mai, e questo vorrà dire qualcosa) che ha scritto un libro cattivo, sboccato, pessimista e molto divertente.

Un libro che ho avuto il piacere, l’onore e in poche parole l’ordine perentorio impartitomi dallo stesso autore di leggere in anteprima.

Statti attento da me è un bel libro perché descrive un mondo degradato, con eroi tragici tragicamente ridicoli, un mondo antropologicamente cafone e spiritualmente con le pezze al culo, di un’umanità che va avanti sempre e nonostante tutto, insensatamente, a cazzo di cane. In pratica: la realtà.

In certe pagine avevo il dubbio se scoppiare a ridere o spararmi in testa, ma diciamo che questo è sempre stato il mio modo personale di fruire dell’arte e mi capita anche leggendo Topolino.

Si inizia a leggere e si compra da qui.


4 risposte a “Il club delle persone che leggono i libri degli amici”

  1. ma è proprio il nome in sè che fa ridere. avevo un vicino di casa che si chiamava così e mi piaceva ripetere il suo nome in continuazione.

  2. io questo…come si chiama….Amleto De Silva non lo conosco, non l’ho mai visto, non so dove abita, non so dove ha vissuto, non so se sia bellissimo, non so se ha ancora una motocicletta, non so se sia particolarmente interessante ma di certo il suo libro è un capolavoro.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *