Parassiti del pensiero

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Schifo èh? Pensa che tutti questi vermi sono stati estratti da persone vive…

Sono parassiti, sono creature viventi… e vederli così nitidamente suscita un chiaro senso dell’orrore, perchè gli stessi parassiti si nascondono anche tra i nostri pensieri: e si nutrono della nostra paura e delle nostre scuse.

Quando un parassita entra nel corpo, non te ne accorgi subito. Se non è doloroso, possono passare anche mesi, anni. Vivete in simbiosi. La fame del parassita diventa la tua fame, ti trovi ad agire una vita non tua, poi.

Quando ti accorgi di avere un parassita è ancora peggio, perchè gli dai tutte le colpe per ogni cazzata fatta, detta o mangiata nell’ultimo periodo. Quando sai di avere un parassita insomma, ti dimentichi del parassita “nativo”, quello che ci segue da quando abbimo detto la prima bugia e siamo stati scoperti.

tra i 3 ed i 10 anni, succede che il corpo mentre cambia deve anche inventarsi una “personalità” per sopravvivere nel mondo dei cervelli oltre che in quello dei corpi. E inizi a ricordare il momento dell’ingresso del parassita come un evento positivo, mitologico, molto emozionante.

Da adulto liberarsi dei parassiti è tanto difficile quanto accettarli come parte integrante della condizione umana. Smettere di fumare diventa un’apocalisse, ogni anno la dieta sembra il periodo più difficile, per non parlare di quando il tuo parassita ha preso la forma del gioco d’azzardo, della droga, del sesso, del sonno.

Ci sentiamo “dipendenti” dal nostro parassita, ed in questo modo gli diamo molto valore, lo cibiamo ogni giorno con la nostra paura di vivere senza di lui.

http://video.nationalgeographic.com/video/weirdest-botfly

(nel video la rimozione di un parassita)

Io non so se questo parassita sia presente dalla nascita o se arrivi in un certo momento durante la crescita. Non so se è possibile rimuoverlo o se sia obbligatorio conviverci. Non so se ci si possa comunicare o se agisca solo in modo autonomo senza accettare contrattazioni.

So che alcuni non cel’hanno. So che queste persone vivono una vita con un sorriso furbo stampato tra le labbra e questo sorrisetto non si può strappar via neanche con le morti dei cari, con la sfiga o con la malattia. Perchè queste persone fin da giovani risultano degne d’essere ascoltate, sanno ascoltare gli altri e non sentono differenze d’età.

Quelli col parassita invecchiano malamente, vivono una vita di stenti e si sentono sempre sfortunati, sentono di avere un grande cuore che gli altri non riconoscono. Di solito la gente col parassita getta via soldi e vita dalla finestra.

Il parassita nei giocatori d’azzardo

mi chiedo cosa potrebbe pensare un giocatore di superenalotto o slot leggendo. Forse quello che pensano i fumatori leggendo gli avvertimenti sui pacchetti di sigarette?

Alla fine credo che come tutti i vizi, anche i giocatori siano consapevoli di avere un vizio e che ad un certo punto, semplicemente ci convivano come si fa con un ospite non desiderato che piano piano ci fa compagnia.

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