black mirror è terribile


certamente bello l’episodio “joan è terribile” di black mirror, non ci sono dubbi, ma per la prima volta l’amarezza che lascia la serie distopica non è data tanto dalla pur ottima sceneggiatura di charlie brooker, ma dal fatto stesso che la puntata esista. mi spiego: l’episodio contiene, o sarebbe meglio dire è, una grande critica a netflix. non è solo questo, ma diciamo soprattutto. netflix è rappresentato come il male, un grande pericolo – e senza nessuna ironia. e tutto questo viene trasmesso… su netflix. la famosa critica dall’interno non funziona, l’amarezza che resta dopo la visione è che un’opera così critica trovi senza problemi ospitalità nel ventre del mostro che critica. è la regola d’oro del capitalismo: parla male di me, e io ti pubblico, l’importante è farci i soldi. così come la protagonista ricorre a stratagemmi per boicottare la mega piattaforma senza ottenere alcun risultato, charlie brooker ci mostra quanto pericolosa possa essere la mega piattaforma ottenendo il risultato di essere tra le serie più viste nella mega piattaforma. e probabilmente avrà ottenuto un sacco di complimenti dai capi. questa è la vera amarezza. è una macchina da cui niente e nessuno può sfuggire, puoi solo ricevere soldi e pacche sulle spalle – e per questo black mirror è terribile.


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