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il Business model di WordPress

Qui la video intervista a Matt Mullenweg che racconta il business model di WordPress

Ecco ciò che mi ricordo delle altre domande a Matt Mullenweg di ieri
Simone: come stai?

Matt Mullenweg: bene ma ho mangiato troppo gelato e mi fa un po male la pancia

S: perchè hai cambiato il menu interno di wordpress?

MM: perchè diventerà più complesso e dovevamo diversificare le sezioni perchè fosse pronto per il multi-blog

S: qual’è il business model di wordpress?

MM: c’è .org che è gratis e fatto da volontari, il .com vende personalizzazioni. poi c’è collegata automattic che è dove facciamo i soldi, abbiamo clienti grossi che chiedono personalizzazioni particolari di wp (tipo il times), accettiamo donazioni, vendiamo askimet pro, mettiamo pubblicita su alcuni blog del .com

S: su Trac, come decidete cosa passa, cosa non passa e cosa sarà in futuro?

MM: c’è uno staff di 4 persone, più io che ho la decisione ultima. poi ci sono 20 programmatori volontari.

S: quindi è tutto nella tua testa?

MM: si, wordpress non è una democrazia. sai, con la democrazia non riesci a finire le cose. (u know, with democracy u cannot get things done)

Altri: perchè wordpress pompa?

MM: WP non è molto meglio degli altri, però ha una marea di plugins

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sicuramente si potevano mettere tante foto per questo WordCamp, io però ne ho messa una che per me ha un significato.

Oggi, che è il giorno dopo, sono andato a rileggermi i post di Matt, dove parla dell’areoporto, e di quello che gli è successo quando l’hanno perquisito, e di quando ha deciso di lasciare Cnet. Poi ho guardato circa 1100 sue foto.

poi ho guardato 450 foto del Wordcamp di ieri.


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Commenti

5 risposte a “il Business model di WordPress”

  1. Avatar alle
    alle

    non abbiamo fatto neanche una foto con stefano

  2. Avatar mp
    mp

    e cosa gli è successo quando l’hanno perquisito? si può dire?

  3. Avatar righini
    righini

    molto semplice: gli sono venuti pensieri cosmici sulla giustizia e sulle paranoie di orwell. Ovvio, no?

  4. Avatar righini
    righini

    Per Alle: vorrà dire che andremo a trovarlo al festival di fantascienza 🙂