Proposta di rivoluzione materica


Le discese ardite e le risalite, cari compagni e compagne, ma pur sempre da compiere in forma umana. Molti di noi hanno maturato una presa di coscienza che ormai non ha più motivo d’essere tenuta tra bisbigli e messaggi telepatici, ma va condivisa con il resto dell’assemblea: il problema è la carne umana. Noi vogliamo andare oltre, cari compagni e care compagne, ma non in una infantile e già superata idea transumanista, ma in qualcosa di più, o di meno, o di uguale: in una vera rivoluzione spirituale, interiore, ma anche fisico-materica. Noi non vogliamo più essere noi. Noi siamo per lo stato gassoso. Non vogliamo più essere forme di carne, ma diventare gas. Vogliamo abbattere la coesione tra forze interatomiche e intermolecolari. Vogliamo essere volatili. Noi, intesi come corpo, movimento e materia, ci facciamo schifo: ci guardiamo allo specchio e proviamo repulsione, consci che anche agli occhi degli altri – altri specchi – provochiamo reazioni simili se non identiche. E dunque basta: vogliamo passare ad altri stati della materia, abbandonare questa inutile massa di carne e sangue che abitiamo, verso l’azzurro del cielo.


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