Autobus pieno di persone anonime, alla guida Mike Patton. Ci fermiamo per il maltempo in una specie di locanda. Entrati è in realtà una specie di anfiteatro deserto e poco illuminato. Mike inizia il commovente racconto della sua prima volta di fronte al pubblico, proprio in quel teatro. Noi popolo del pulman siamo sparsi qua e la, io mi trovo al posto della batteria, e inizio con la bocca a fare una canzone di “california” che non ricordo. Sono tutti piu o meno coinvolti, solo che quando mike sta per entrare a fare la sua parte, io faccio anche il cantanto, e tutti mi guardano male. Allora riprovo, la canticchio dall’inizio facendo solo la batteria, ma ancora una volta faccio anche la parte di mike. Tutti mi guardano male e mi sveglio, e a fonni c’è il sole. Però la ricomparsa dell’autobus si fa sentire.

Stavo cercando gli altri sogni che avevo fatto riguardo gli autobus ma non ho trovato niente, ne ricordo ancora uno di 2 o 3 anni fa, con autobus, centri commerciali, la provincia di parma di notte come una specie di guerra in trincea, e le solite visioni sul canto e musica.

e anche uno dove saltavo sul tetto dell’autobus e dal tettuccio apribile parlavo al conducente, e uno che l’autobus mi portava in montagna e c’era il sole.