Quando l’ansia lascia posto al coraggio, la vita ricomincia

La tua esistenza è solo ansia, e perché? Perché nessuno ti ha spiegato che quando stai sbagliando strada con le scelte della tua vita… è normale che cambiare strada sia difficile e puoi anche rischiare di perderti nella vita. eppure si può.

Proprio come tante altre persone anche tu puoi cambiare strda, un passo dopo l’altro. Una piccola vittoria, una sconfitta, un’altra vittoria.

Quando siamo schiacciati dall’ansia ci sentiamo soffocare, la vita sembra un buco nero e l’unico segnale che ci arriva a volte è il senso di colpa verso la cose che non stiamo facendo. Perchè quando l’ansia preme, siamo fermi e la vita sembra congelata o peggio la vita sembra che stia per finire da un momento all’altro.

Spiaggia vuota

Non voglio darti il “decalogo” dei dieci trucchi per far passare l’ansia perchè il nostro sarà un percorso che parte da lontano, e arriva in un posto che non pensavi potesse esistere.

Ma intanto tu e io non abbiamo idea di cosa fare, in questo momento, siamo persi. Certo abbiamo tante cose da fare ma, appena si crea un attimo vuoto, ci guardiamo e vediamo in che condizione pietosa siamo. Quando non guardiamo noi stessi vediamo la stessa pietà nel mondo attono. Il commesso triste al bar della stazione. Lo sguardo vuoto dei cassieri, lo sguardo allucinato dei proprietari dei locali alla loro cassa, lo sguardo folle dei manager motivati da chissà quale fuoco.

paesaggio interiore

E il nostro posto nel mondo dov’è?

Lo dobbiamo costruire, un passo dopo l’altro. Dobbiamo uscire da quel buco nero e piano piano fare una cosa utile. Sembra un muro altissimo. Eppure se siamo arrivati ad oggi abbiamo già fatto così tanti passi, e così tanti ancora ne faremo.

Prima di tutto il tuo obiettivo deve essere trovare riposo, anche se dormi tutto il giorno non è detto che tu sia una persona riposata, anzi! Forse vai a letto alle tre di notte e ti svegli alle dieci del mattino con mal di testa. E’ normale, succedeva anche a me.

felicità è ascoltare un amico

Felicità è ascoltare un amico.

cos’è questo benedetto coraggio? e cosa vuol dire gestire il coraggio?

Fin da piccoli abbiamo capito che certe cose nella vita ci fanno male. Cadere da un’altezza superiore al metro per esempio, lo si impara molto presto che fa male. Il nostro cervello ed il nostro corpo assieme si sono sintonizzati per porre attenzione a tutte quelle circostanze in cui è arrivato qualche tipo di dolore.

Manco a dirlo, il dolore che ferisce di più è quello del cuore. Una delusione amorosa, una mancanza di autostima e chissà quante circostanze ci fanno eco, rimbalzando sui pochi insegnamenti che abbiamo messo da parte in modo consapevole.

Gestire il coraggio significa sapere che abbiamo a disposizione una certa quantità di coraggio, che è limitata e va usata nei momenti utili. Abbiamo capito che insistere col vigile dopo che ci ha dato la multa, non porta risultati, quindi… perchè insistere? Accettiamo di poter trovare un posto ed una situazione migliore in cui dimostrarci coraggiosi, per esempio nel momento in cui si tratti di scegliere una situazione mai vista prima.

Ovviamente essere coraggiosi non significa buttarsi col paracadute o fare cose pericolose. Secondo me essere coraggiosi significa alzarsi la mattina presto, stare “in linea”, non cedere alle facili promesse dei vizi capitali… e soprattutto continuare a fidarci del prossimo. Questo processo, portato alla lunga, ci consentirà di tenere il cuore aperto a ciò che la vita ci può offire, tenendo sempre anche il cervello accesso che come un portiere notturno sempre sveglio saprà capire la differenza tra fidarsi di un bandito e fidarsi di un bambino… anche se entrambi in realtà, in alcune circostanze potrebbero farci del male.

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Commenti

  1. Ciao Simone è un articolo splendido… spero potrai aggiornare anche questo come fai sempre! Secondo te da dove posso iniziare per avere un po di questo coraggio da gestire, come lo chiami tu?

    • Ciao Giovanni grazie! Secondo me bisogna iniziare dalla famiglia, dagli affetti delle persone che abbiamo vicino. Tra tutti i nostri parenti non dovrebbe restare nessuno “lontano” dal nostro cuore. Se senti che c’è qualcuno da cui in questi anni ti sei allontanato, penso che un ottimo primo passo potrebbe essere provare a riallacciare i rapporti con quella persona. ciao un abbraccio!

    • Illuminante! ho già in mente una persona… fa paura boia pensare di chiamarla dopo anni, ma mi fido di te, ci provo!

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