dopo mesi di allenamento su qoob posso dire che bastano 2 max 3 secondi per capire se si tratta di indie italiano oppure no. in questi pochi secondi di solito sono presenti uno o più di questi elementi:
- strumentino vintage mostrato orgogliosamente (tastierina casio, moog, addirittura spesso strumenti non utilizzati nel pezzo ma solo mostrati)
- magliette e/o felpe imbarazzanti (quelle che mia madre mi metteva alle feste di compleanno a 12 anni, con alci, orsi, fiori, merdate così, e ora SECONDO LORO sono alla moda…)
- faccia da sfigato (giuro, funziona. vedi una faccia da sfigato? è un italiano)
- ironia (per fingere di essere intelligenti e non prendersi sul serio, cosa che invece ovviamente fanno)
- almeno una persona con gli occhiali (anche qua spesso ho il dubbio che li usino davvero, mah)
- pronuncia inglese imbarazzante (basta anche una sola parola, si sgamano subito)
- sono solo maschi (se così possiamo definirli), raramente si vedono belle fighe nei video indie
ecco, se vedete uno o più di questi elementi nei primi fotogrammi, potete tranquillamente cambiare canale.
un esempio, my awesome mixtape
http://www.rcdc.it/audio/maps/Images/MAM03.jpg
e
http://artsenale.files.wordpress.com/2007/06/mam-oriz1.jpg
(un concentrato di tutto, vestiti imbarazzanti, faccia da coglione, occhiali, c’è tutto)
Qualcuno per caso sa dove posso scaricare a gratis la canzone di Grido dei Gemelli diversi e Ettore Rapallo? Grazie vvkdb. MANDATELO
ahahah divertentissimo!! io adoro l’indie ma questo articolo è moooolto meglio!
posso pubblicarlo sulla community italiana del teatro degli orrori? se non secca all’autore! 🙂
fai pure!