The Burmans

Sachin+Dev+BurmanTutte le cose che si dicono della cosiddetta “Bollywood”, la mecca del cinema indiano, le sappiamo e quindi le saltiamo a piè pari; che sia stata per decenni anche fucina di mescolamenti musicali eccentrici e gustosi, anche ci è noto. E allora andiamo direttamente a parlare dei due signori in primo piano in questa foto: Sachin Dev BurmanRahul Dev Burman, rispettivamente padre (sulla destra) e figlio. Perché questi signori hanno realizzato colonne sonore per il cinema bollywoodiano per la loro intera vita.

stamp2801Di famiglia nobilissima, nato nel 1906, Sachin è figlio della regina di Manipur e del Raja di Tripura. Debutterà dapprima come cantante e poi dalla fine degli anni ’30 fino al 1975 (anno della sua dipartita) comporrà almeno un centinaio di colonne sonore per il cinema, per il quale è tutt’ora molto amato, tanto che in India c’è anche un francobollo con la sua faccia.

Cercando sul tubo si trova diversa roba come questa:

(da notare anche l’intraprendenza registica e di montaggio)

Il figlio Rahul nasce nel ’34 e fin da giovanissimo seguirà le orme del padre, tanto da essere per almeno un paio di decenni suo “rivale”. Di estrema prolificità (dovuta presumibilmente al boom bollywoodiano degli anni ’70) egli ha composto fino alla sua morte nel 1994, 331 colonne sonore, stando a wiki.

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Avendo la fortuna di trovarsi giovane, ricco e già figlio di un famoso musicista negli anni ’60, era ovvio che trovasse geniale l’idea di mischiare nelle sue soundtracks roba di tutti i tipi proveniente dall’occidente: rock psichedelico, funky, soul ma anche polka, cha cha cha, mazurca e altra paccottiglia; tutto ovviamente con base indiana di sitar, tabla etc.

Il suo disco più famoso è la colonna sonora per il film Shalimar, del 1975, i cui titoli iniziali sono stati innumerevoli volte campionati:

Rahul Dev Burman – Title Music

R.D. Burman – Shalimar Title Music

Babla & His Orchestra – Babla's Disco Sensation

Stranezza etnica di qualità, direttamente dal 1978.
Il sottotitolo dell’album è “Old film hits with a new disco touch”. Per la precisione si tratta di colonne sonore di film di Bollywood, e non serve aggiungere altro.
Del tale Babla non so assolutamente nulla, ma pare che lui e la moglie fossero un duo abbastanza famoso in giro per il mondo. L’unica cosa certa è che se siete amanti del sitar, del curry, del bindi (non Rosy), della psichedelia e di tutte queste cose assieme, questo è un album da recuperare subito.