Radio Xhol

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Gli Xhol sono un gruppo germanico di fine anni ’60/inizio ’70. Nati come Soul Caravan per poi diventare Xhol Caravan e infine perdere anche la seconda parola per una disputa con il famoso gruppo di Canterbury, si distinsero come uno dei primi collettivi di krautrock, ma non solo, a ben vedere. La prima, programmatica, scelta della parola Soul ci fa già intuire che la loro era una commistione che andava un po’ oltre i confini del rock psichedelico, che comunque sottende tutti i brani, sopratutto i più dilatati come Rise Up High sull’album Electrip del ’69. Una considerevole dose di soul/r’n’b quindi arricchisce molte loro composizioni, in più un pizzico di prog-jazz (tipo quello dei quasi omonimi canterburiani ma anche sopratutto dei Soft Machine) e il loro gioco è fatto!

cover

Ma non ci dimentichiamo cosa la Germania era per il rock in quegli anni, un ribollire incessante di novità e sperimentazioni e allora i nostri, nel ’70, decidono di destrutturare, così un po’ a casaccio; ne viene fuori (con due anni di ritardo però perché il gruppo si sfaldava e non trovava chi lo pubblicasse) un album strambo “Motherfuckers GMBH & Co. KG“, che se non erro anche Julian Cope suggeriva nella sua bibbia sul Kraut. E la destrutturazione comincia proprio da loro stessi, auto-campionati e mash-uppati: