I had to change my pants after this song

Se fossi costretto a rinunciare al mio dilettantismo,
è nell’urlo che vorrei specializzarmi.
(Emil M. Cioran)

Lo sludge è uno di quei generi musicali sporchi e abbastanza fuori dal mainstream. Egregia declinazione del metal, la peculiarità che accomuna molte delle tal canzoni è l’uso “monocorde” del canto, una sorta di growl in cui non si armonizza bensì si mantiene una nota fissa a mò di bordone discontinuo (vedasi rimandi tecnici circa fiati come zampogne e launeddas). Per le orecchie vergini il consiglio è di deporre inizialmente la dedizione al soave cantato e farsi trasportare dalle melodie delle distorsioni.

Eternal Kingdom di quest’anno è un album necessario, per le orecchie di chi scrive, e in quanto ulteriore tassello all’edificio sudicio di questi urlatori decadenti senza speranza, tra cui si potrebbe annoverare anche quello in esergo.

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7 thoughts on “I had to change my pants after this song”

  1. Carissimo baronetto coprolaico, mi compiaccio che lei non si avvezzo alle argomentazioni, ma potrebbe trovare maggiore soddisfacimento nel giardinaggio o nell’invettiva verso i propri familiari piuttosto che dare aria alla laringe.
    Grazie dell’attenzione, è sempre il benvenuto comunque.

  2. sì però syn ora che hai cancellato il commento la mia simpaticissima vignetta sembra fuori luogo. e io mi preparavo da anni ad usare la simpaticissima vignetta.
    (comunque abbasso la democrazia)

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