The Three Dimensions of Social Prominence

In un interessante articolo, un gruppo di ricercatori di Pisa hanno studiato come i gusti musicali si diffondono in un social network online. Sono stati innanzitutto scaricati circa 160mila ascolti musicali di 70mila utenti Last.fm, insieme alla loro rete sociale. Dopodiché è stato sviluppato un algoritmo per rilevare i “leader di ascolto” che sono quegli utenti che per primi ascoltano un nuovo album, dando avvio alla diffusione dell’ascolto del nuovo album sulla rete sociale.
Le principali scoperte che son state fatte si possono riassumere in due punti:

1) L’ascolto di un album musicale può diffondersi, a partire da un leader di ascolto, in tre modi: in ampiezza, quando molti degli amici del leader ascoltano a loro volta lo stesso album; in forza, quando gli amici che ascoltano il suo stesso album influenzano a loro volta i propri amici; in profondità, quando il processo di diffusione dell’album si sviluppa molto in profondità nella rete, creando lunghe catene di influenza .

2) Ogni genere musicale si diffonde in modalità di diffusione particolari. Per esempio, il jazz tende a diffondersi prevalentemente in ampiezza. Questo vuol dire che il leader riesce ad influenzare soltanto i suoi amici diretti nella rete (ragionevole, visto che il jazz non è un genere di largo consumo). Rock e Pop invece usano in modo più equilibrato tutte e tre le modalità, diffondendosi sia in ampiezza, che in forza e profondità (ragionevole, visto che rock e pop sono genere di larga e potente diffusione).

 

L’articolo intero si può consultare qui.
Qui sotto invece alcuni ascolti abbastanza incantevoli e sconosciuti che non sapremo precisamente come si diffonderanno.

[audio:http://www.harrr.org/guylumbardot/wp-content/uploads/2013/12/Nocow-Like-Apart.mp3] [audio:http://www.harrr.org/guylumbardot/wp-content/uploads/2013/12/Lovers-05-Purple-Sage.mp3] [audio:http://www.harrr.org/guylumbardot/wp-content/uploads/2013/12/Naono-07_Untitled_Merrow.mp3] [audio:http://www.harrr.org/guylumbardot/wp-content/uploads/2013/12/Blue-Skye-Black-Death-II-feat.-Child-Actor.mp3]

Guylum Bardot feat. Michele Mirabella

acufeni

Credo che tutti teniamo molto alla nostra bellissima musica, la difendiamo, la descriviamo e ne parliamo bene. Ognuno di noi ha gusti personali sulla scelta della musica da ascoltare, ma sicuramente tutti, per goderne, la ascoltiamo nei modi che troviamo più consoni. Credo che un appassionato di musica debba conoscere il contesto della fruizione e non solo l'”oggetto musica”, a maggior ragione se negli ultimi decenni sono cambiate molte carte in tavola. Il nostro corpo e la nostra biologia non evolvono nel così breve tempo in cui sono avvenuti radicali cambiamenti culturali, sollecitati soprattutto dall’industria. Faccio riferimento al modo di ascolto della musica al giorno d’oggi: questo è un dettaglio che può addirittura causare un po’ di danni. E con molta probabilità questa non è la cosa che più interessa ad una setta che ama smodatamente la sua musica “bellissima” e la diffonde come droga pregiata senza il rischio di estinzione.

Allora ecco una brevissima serie di consigli personali, un po’ fuori tema e sicuramente un po’ scomodi ma certamente utili, che possono evitarci di incorrere in fastidiosi problemi come il calo graduale dell’udito e della percezione di alcune frequenze o i fastidiosi acufeni (la cui percentuale aumenta sempre di più nella popolazione giovane, ed alcuni musicisti cominciano ad accorgersene)

(Il discorso sarebbe lungo, e implicherebbe una riflessione storica multidisciplinare e sul fatto che oggi la musica è praticamente dappertutto: in radio, in auto, in TV, nel computer, nei negozi… ed a volte siamo quasi costretti ad ascoltarla. L’ascolto prolungato è una acquisizione recentissima dell’Occidente, a mio avviso si è quasi totalmente perso il valore di ritrovo sociale, di festa e di cerimonia dove convergevano in maniera rituale molte dinamiche della società. Di conseguenza, l’ascolto musicale non rappresenta più un “evento” di piacere, ma una sorta di fontana che ci fornisce acqua gratuita e senza sforzo ogni singolo minuto)

 

CONSIGLI:

– Cercare di usare meno possibile ed in maniera continuativa i lettori mp3 con gli auricolari (o quelli in-ear).

– Se si usano auricolari meglio tenere basso il volume.

– Agli auricolari preferire delle cuffie chiuse di buona qualità, purtroppo costano un po’ in più però garantiscono una risposta più lineare delle frequenze e permettono di non tenere i volumi molto alti. (Esistono molti modelli, ad esempio Sony mdr-7506, Shure 440-840, Krk 6400-8400, diverse AKG etc.)

– Per l’ascolto in casa sarebbe l’ideale l’acquisto di casse alta fedeltà o diffusori acustici di qualità (vanno bene anche i monitor audio per la produzione anche se più “freddi”), se ne trovano numerosi anche low-budget. Anche qui le marche sono moltissime.

– Ai concerti evitare di posizionarsi vicino alle casse ed usare sempre i tappi che tagliano alcuni decibel (mi hanno detto che all’estero, in alcuni paesi, vengono direttamente forniti ai ragazzi alcuni tappi del tipo usa e getta)

 

La trasmissione termina qui, arrivederci.