Svezia, 1937. “Musica fusa da impulsi elettrici può dirsi quella resa da questo originale organo che suona senza il soccorso di canne nè di mantici, direttamente attingendo i suoni da generatori elettrici. “
A molti di noi il suono dell’organo elettronico piace perché è seducente e malinconico. Ma c’è qualcosa di più malinconico del suono di un organo elettronico, ed è un organo elettronico abbandonato in mezzo al nulla.
Quando dico in mezzo al nulla intendo proprio in mezzo al nulla. Non c’era niente nel raggio di alcuni chilometri. Solo vespe, zanzare, serpenti e topi. Perché qualcuno l’ha portato in un posto così lontano e isolato? Potrebbe restare qua per sempre. E poi di chi è quella scrittura? Forse quest’organo è legato a ricordi orribili?
Questa è la pubblicità dell’organo Bontempi del 1977. Che fine avranno fatto questi bambini? Che fine avrà fatto il piccolo Sergio Minola di Milano, che non sapeva suonare finchè non gli hanno portato un organo Bontempi? Anche lui sarà stato buttato in mezzo al nulla più grigio, tra fango, piante di salicornia e nidi di vespe?
VEDI ANCHE: Malinconia Disney
poesia nel silenzio di una giornata senza rumore. E non mi riferisco al rumore della città.
Quel sergio minola di milano ha abbandonato l’organo, ha imparato a suonare la chitarra e ha sposato una pianista…però abbandonato nella spazzatura proprio no
grazie Sergio! è quello che speravamo. l’importante è che non ti sia allontanato dalla musica, anzi, mi pare di capire che ti sei avvicinato sempre di più! grazie per il tuo commento.
ciao Sergio sei un grande (ps. io l’organetto cel’ho in soffitta, in attesa di avere una casa più grande in cui dedicargli lo spazio che si merita).
Grandissimo Sergio, nessuno ti ha dimenticato. L’organetto può passare, mentre tu resti e resterai. Viva la musica!