Houria Ivanan – Llugha N' Tmazight

Sono pochi gli album che quando li senti hai l’impressione che vengano attivate aree del cervello normalmente inattive. Questo è uno di quelli. Uno stato di pace perfetto per queste terribili e grigie giornate di vento, pioggia, tempesta e neve (non guardate fuori dalla finestra, è il mio meteo interiore). Houria Ivanan è il primo pseudonimo della cantante berbera, più precisamente della Cabilia, cioè nord Algeria, Nora At Brahim.

[audio:http://www.guylumbardot.com/wp-content/uploads/2011/05/Houria-Ivanan-Tghaded-Iyi-A-Weltma.mp3|titles=Houria Ivanan – Tghaded Iyi A Weltma]
Houria Ivanan – Tghaded Iyi A Weltma

Tghaded Iyi A Weltma è il primo pezzo da sentire, mentre Ataya Lghaci è il pezzo da sentire per ultimo, cioè proprio prima di morire, sperando che le teorie folli di alcuni scienziati pazzi che pensano che l’ultima cosa che senti prima di morire la senti per sempre siano vere.

[audio:http://www.guylumbardot.com/wp-content/uploads/2011/05/Houria_Ivanan_-_Ataya_Lghaci.mp3|titles=Houria_Ivanan_-_Ataya_Lghaci]
Houria Ivanan – Ataya Lghaci

L’album è del 1984 e si può scaricare da qui.

The Three Corners Of The Earth – Fire Shall Devour Them

Collaborazione tra Anthony Gonzalez degli ottimi M83 e Curt Morgan di Brain Farm, casa di produzione specializzata in riprese aeree decisamente mozzafiato – soprattutto per chi, come me, pensa di fare qualcosa di pericoloso anche quando apre lo sportello mentre la macchina non è perfettamente ferma. Il pezzo è molto bello e l’ho trovato nel trailer (incredibile) del film The Art of Flight, connubio tra musica e immagini aeree in rallenty che in qualche modo rimandano alla grande estasi dell’intagliatore Steiner.

The Three Corners Of The Earth – Fire Shall Devour Them by weallwantsome1