The Doors of Perception

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Le porte della percezione Huxley le schiuse con la mescalina, ma un’anima allenata può farlo anche attraverso la trascendenza indotta dall’ascolto di determinata musica. Ciò avviene con la musica (quasi sempre denominata ambient) di alcuni artisti, quali i due di cui vi voglio brevemente parlare: Steve Roach, uno dei maestri indiscussi di quest’arte immaginifica e Dirk Serries, ovvero Vidna Obamana, belga autore di innumerevoli opere di valore in questo settore, come Revealed By Composed Nature. Ho scoperto che i due, nel lontano 1995, collaborarono alla genesi di una trancemusic (in doppio disco) che univa l’ambient più meditativa e trascendentale sia ad un etnicismo da rituale che ad una kosmichemusic da perdita dei sensi. E la collaborazione tra queste due anime destinate ad incontrarsi continuerà con altri album di (quasi) uguale spessore.

Non potete far altro che farvi tra(n)sportare.

Radio Xhol

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Gli Xhol sono un gruppo germanico di fine anni ’60/inizio ’70. Nati come Soul Caravan per poi diventare Xhol Caravan e infine perdere anche la seconda parola per una disputa con il famoso gruppo di Canterbury, si distinsero come uno dei primi collettivi di krautrock, ma non solo, a ben vedere. La prima, programmatica, scelta della parola Soul ci fa già intuire che la loro era una commistione che andava un po’ oltre i confini del rock psichedelico, che comunque sottende tutti i brani, sopratutto i più dilatati come Rise Up High sull’album Electrip del ’69. Una considerevole dose di soul/r’n’b quindi arricchisce molte loro composizioni, in più un pizzico di prog-jazz (tipo quello dei quasi omonimi canterburiani ma anche sopratutto dei Soft Machine) e il loro gioco è fatto!

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Ma non ci dimentichiamo cosa la Germania era per il rock in quegli anni, un ribollire incessante di novità e sperimentazioni e allora i nostri, nel ’70, decidono di destrutturare, così un po’ a casaccio; ne viene fuori (con due anni di ritardo però perché il gruppo si sfaldava e non trovava chi lo pubblicasse) un album strambo “Motherfuckers GMBH & Co. KG“, che se non erro anche Julian Cope suggeriva nella sua bibbia sul Kraut. E la destrutturazione comincia proprio da loro stessi, auto-campionati e mash-uppati: