Sistema di supporto vitale per l'estate agonizzante

Fortunatamente le temperature stanno scendendo. Le persone, scomparse per le ferie, scompariranno ancora nei posti di lavoro e nelle aule. Un giorno in Pretura di nuovo in televisione.

Nessuna ragione, quindi, per rianimare i trascorsi mesi di clima terrazzante, sudore, energia dispersa, ore di sonno che come conditio sine qua non avevano la compresenza di un condizionatore. Ma nella malaugurata eventualità in cui voleste allontanare l’inesorabile e solenne morsa del freddo, del lavoro, delle bollette/rate/tasse, questi due titoli “estivi” potrebbero fornire un valido aiuto.

Here Lies Love è qualcosa di possibile solo grazie allo sforzo combinato di due nomi da coppola a terra della musica: David Byrne, ex frontman dei Talking Heads, ciclista urbano, genio paranoide e post-tuttoilgesùcristoimmaginabile, e Fatboy Slim, affermato raìs del trip-hop e del big beat. Con una schiera di collaborazioni $superlativo_assoluto_di_aggettivo_iperbolico (e. g. — abbastanza per far eiaculare sia gli hipster che gli amanti delle femmine cantanti — St. Vincent e Tori Amos), hanno messo insieme due cd pieni di sud-est asiatico, amore, povertà, disagio politico, relazioni internazionali.

E’ la storia di Imelda Marcos, first lady delle Filippine dal ’65 all”86, nella sua ascesa al potere-periodo di governo-caduta, raccontata attraverso un’atmosfera musicale deliziosamente clubby e anni Settanta combinata a un apparato di testi introspettivi che, concatenati, riescono a trasmettere la fotografia aerea di un’intero paese. Tristezza? Ambizione? Femmine? Trionfo? Disperazione? You’ve got it. Fatboy Slim salta come se nulla fosse da sequenze tranquille e basso profilo, a beat epici o a esplosioni tersicoree. Nei testi troviamo quelle figure che resero i Talking Heads così interessanti: elenchi, nebulosa immedesimazione, attenzione al frammento, tutti rimodellati con grazia in un corpus più catchy.

David Byrne & Fatboy Slim – Here Lies Love

Florence + The Machine – Here Lies Love

David Byrne & Fatboy Slim – Never So Big (feat. Sia)

Sia – Never So Big

David Byrne & Fatboy Slim – Order 1081 (feat. Natalie Merchant)

Natalie Merchant – Order 1081

Ah, ed è anche ricomparso Moodymann (non che fosse propriamente scomparso, ma). Moodymann, al secolo Kenny Dixon Jr., è facilmente identificabile come un santo dell’elettronica. La storia della sua esistenza è quella di un nigga vecchio stile e cazzuto che, incurante del mondo là fuori, keeps it real. Sempre vissuto a Detroit, ha dato vita a una house piena di sampling d’alto livello, evocativa e chilled out, influenzata dalle meccaniche del suono dei maestri detroitiani. Necessario per tutti gli amanti di Detroit, o della house, è il suo Silentintroduction del ’97 (ascoltare I Can’t Kick This Feelin’ When It Hits per capire a che mi riferisco quando parlo di sampling d’alto livello).

E a maggio è uscito il 12″ Ol’ Dirty Vinyl, raccolta di tracce che spazia dagli anni Novanta al duemilanove. Ritroviamo le atmosfere malinconiche e il groove lento ed inarrestabile di Moodymann, entrambi in qualche modo potenziati. Fatta eccezione per l’ultima The Hacker, Ol’ Dirty Vinyl è permeato da un alone di lontananza, rimpianto, distacco. La scelta accurata di campioni dolci e malinconici o evanescenti, il ritmo discontinuo, distorsione, rumori statici sparsi sapientemente; tutto dà l’impressione di un disco per qualche dopo imprevisto pieno di misantropia, isolamento e indolenza.

Forse proprio un disco da fine estate, soprattutto per noi che d’estate decidiamo che vivere è comunque tempo perso.

Moodymann – Ol’ Dirty Vinyl (U Used to Know)

Moodymann – Ol’ Dirty Vinyl (U Used to Know)

Moodymann – It’s 2 Late 4 U and Me

Moodymann – It’s 2 Late 4 U and Me

Byrne ed Eno son tornati, altro che Batman!

Segnalazione en passant: David Byrne & Brian Eno, ripeto David Byrne + Brian Eno (a Roma dicono mica pizza e fichi, dalle mie parti mica ‘a fessa e mammeta), partoriscono qualcosa di nuovo: http://www.everythingthathappens.com/

Mp3 scaricabile dal supposto sito, ascoltabile più in basso. Godetene.