Hermann Kopp: Haunting sounds for extreme visions

Se non vi ricordate Nekromantik forse è meglio per voi, e lo dico da appassionato di cinema horror. Film artigianale, eccessivo, dal fascino maledetto. Rivederlo oggi è difficile come ieri – non solo per le scene disturbanti: è anche un po’ noioso – ma la cosa migliore è sempre stata la colonna sonora. E quella era di Hermann Kopp, violinista e sperimentatore elettronico che riassume bene la sua arte con l’immagine che vedete qua sopra: è un po’ il suo biglietto da visita, e infatti viene dalla prima pagina del suo sito.

[audio:http://www.harrr.org/guylumbardot/wp-content/uploads/2012/09/02-poison.mp3]

Hermann Kopp – Poison

Elettronica, sintetizzatori, ma soprattutto il violino, dal suono a volte delicato, a volte angosciante e ossessivo.

[audio:http://www.harrr.org/guylumbardot/wp-content/uploads/2012/09/03-supper.mp3]

Hermann Kopp – Supper

Questi due pezzi vengono dalla raccolta Necronology, che contiene le musiche della colonna sonora di Nekromantik, e riassumono bene l’atmosfera malata del film. Il mio pezzo preferito di Hermann Kopp però viene da un apparentemente trascurabile EP, Cerveau D’Enfant del 2010. Per me, sublime.

[audio:http://www.harrr.org/guylumbardot/wp-content/uploads/2012/09/b2-oedipe-enfant.mp3]

Hermann Kopp – Oedipe-Enfant

Ma Hermann Kopp sarebbe rimasto semplicemente “quello delle musiche di Nekromantik”, se non fosse che nel 2008 ha fatto un cupo e bellissimo disco, Under a Demon’s Mask. Qualcuno ha avuto l’idea di associare uno dei pezzi più belli del disco con le immagini del Settimo Sigillo. E che dire, funziona a meraviglia. Che la morte sia con voi.

(E a proposito di vecchi film abbinati a nuovi dischi: mi segnalano che la nostra idea di associare Gnaw Their Tongues a L’Inferno del 1911 ha ispirato anche qualcun altro…)

L'Inferno di Gnaw Their Tongues


Ieri sera guardavo L’Inferno, film muto del 1911 sulla prima cantica della Divina Commedia. Il film è molto bello e ha effetti speciali visionari – molte immagini sono ispirate a quelle di Dorè – ma il problema della versione restaurata del 2002 è la colonna sonora dei Tangerine Dream: decisamente molto brutta. Così dopo qualche minuto ho deciso di togliere l’audio e di sostituirlo con qualcosa di più adatto. Mi sono ricordato che qualche ora prima avevo scaricato il nuovo Gnaw Their Tongues, il progetto noise-ambient-black-metal dell’olandese Maurice De Jong, di cui apprezzammo molto il disco precedente, L’Arrivee De La Terne Mort Triomphante. E ho pensato che le atmosfere horror e i cori infernali sarebbero stati perfetti per l’Inferno dantesco. E infatti. Il film è cambiato da così a così. Quindi il mio consiglio è di scaricare il film e usare come colonna sonora il nuovo disco di Gnaw Their Tongues: Per Flagellum Sanguemque, Tenebras Veneramus. Per chi non si fida, ecco tre minuti di esempio.

I vecchi dischi di Gnaw Their Tongues si possono comprare direttamente dal suo sito. Ad esempio l’ottimo L’Arrivee De La Terne Mort Triomphante si prende con soli 8 euro.

Guylum Bardot Classifica 2010

LASERNEWS:

1. Moon Wiring Club – A Spare Tabby at the Cat’s Wedding
2. D. D. Denham – Electronic Music in the Classroom
3. Omar Souleyman – Jazeera Nights
4. Shackleton – Fabric 55
5. Senking – Pong
6. Salem – King Night
7. David Byrne & Fatboy Slim – Here Lies Love
8. ASC – Nothing Is Certain
9. Rangers – Suburban Tours
10. Arp – The Soft Wave

FINEGARTEN (ordine casuale):

– Ergo Phizmiz – Things do to and make
– Gnaw Their Tongues – L’arrivée De La Terne Mort Triomphante
– Kanye West – My Beautiful Dark Twisted Fantasy
– Gonjasufi – A Sufi and a Killer
– Forest Swords – Dagger Paths
– Sun Araw – On Patrol
– Ghedalia Tazartes – Ante-mortem
– Omar Souleyman – Jazeera Nights
– Salem – King Night
– Chemical Brothers – Further
– Group Bombino – Guitars From Agadez Vol.2
– Yellow Swans – Going Places
– Moon Wiring Club – A Spare Tabby at the Cat’s Wedding

menzione speciale: V/A – Shangaan Electro: New Wave Dance Music From South Africa

QBIC:

1. Salem – King Night
2. Shackleton – Fabric 55
3. Caribou – Swim
4. Darkstar – North
5. Emeralds – Does it look like I’m here?
6. Deerhunter – Halcyon Digest
7. Drum Eyes – Gira Gira
8. Gorillaz – Plastic Beach
9. Flying Lotus – Cosmogramma
10. Surgeon – Fabric 53
11. Gonjasufi – A Sufi and a Killer
12. Balaclavas – Roman Holiday

SYN:

– Gonjasufi – A Sufi and a Killer
– Kevin Drumm – Imperial Horizon
– Ergo Phizmiz – Things do to and make
– 36 – Tape Series: Blue
– Gnaw Their Tongues – L’arrivée De La Terne Mort Triomphante
– Shady Bard – Trials
– Warpaint – The Fools
– Crystal Castles – II


Quindi, fatti due conti e considerati gli album trasversali – e cioè quelli presenti in 3 classifiche e subito dopo quelli presenti in almeno 2 – viene fuori questa strana classifica totale dei migliori album del 2010 che possiamo considerare rappresentativa della setta Guylum Bardot:

Classifica totale che possiamo considerare rappresentativa della setta Guylum Bardot (2010):

  • Gonjasufi – A Sufi and a Killer
  • Salem – King Night
  • Omar Souleyman – Jazeera Nights
  • Ergo Phizmiz – Things do to and make
  • Shackleton – Fabric 55
  • Gnaw Their Tongues – L’arrivée De La Terne Mort Triomphante
  • Moon Wiring Club – A Spare Tabby at the Cat’s Wedding

Insomma, come dice Francesco Facchinetti a X-Factor: sosteniamo e compriamo la buona musica italiana!

Bonus: alcuni dei posti del 2010 più letti su Guylum Bardot nel 2010
(esclusi i post brevi e quelli con tag “indian” e “figa”):

Commenti, altre classifiche, LOLcat e delirio nei commenti, prego.