Blue

C’è il blu di Yves Klein, denominato International Klein Blue. Qui non c’è musica. Forse qualcuno non ricorda chi diamine sia ‘sto Yves Klein. Però se permettiamo al mondo di farlo spiegare da Fulvio Abbate, allora siamo davvero troppo democratici. Klein fautore di numerose azioni fatte in gallerie francesi, e autore di questa misteriosa foto, oggi molto più chiara.

Poi c’è il Blue di Derek Jarman. Il colore in questione non è altro che una tonalità del blu di Klein. Ultimo film che il regista inglese ha prodotto prima di morire. Opera liminare (e per qualcuno minimalista), immagine fissa blu per tutta la durata della pellicola, narrato e musicato. Nella tracklist di tutto rispetto troviamo brani come Triennale di Brian Eno, Disco Hospital dei Coil e l’immancabile prima Gnossiennes di Erik Satie.

Infine, molto meno conosciuto è l’ultimo album del giù citato 36 (Tape Series: Blue, qui interamente in ascolto). Che ha messo in vendita queste composizioni solo ed esclusivamente con 36 tape (cassette) a disposizione. Sono dieci remix che ha fatto su alcuni suoi brani; a differenza dei precedenti sono molto ma molto più dilatati, minimali ed ostinati. Seguiranno, a distanza di qualche mese, come ha annunciato sulla sua pagina FB, altri due album-colorati.

Che il blu inondi ad oltranza le giornate estive.

36 – Hollow

36. Si, 36. Si era distinto col suo primo album, Hypersona, e ricordo in particolar modo Inside, soprattutto perchè era ed è un album totalmente gratis, scaricabile e masterizzabile liberamente, oppure aggiungendo pochi dollari ti arriva a casa addirittura il digipak. Sto tipo o è parente a Tronchetti Provera, o la mamma l’avrà cacciato di casa.
Oggi torna alla piccola ribalta di nicchia con Hollow, che io ritengo a tratti anche meglio del precedente. La sua musica è essenzialmente e semplicemente ambient, violentemente oltraggiato dalla sua struggente melanconia di fondo. Per certi versi si avvicina a Loscil (dilatazioni), per altri a William Basinski (piccoli e frammentari loop). Ma qualcuno più politicamente corretto metterà sicuramente in mezzo anche Eluvium, Stars of the Lid e compagnia cantanti.

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36 – Geiga

[audio:http://www.guylumbardot.com/wp-content/uploads/2010/06/10-36-equassa.mp3]
36 – Equassa