Crystal Castles – II + Anteprima Nachtmystium

Qui, per segnalare il nuovo album dei Crystal Castles. Precisiamo che non sono passati mai inosservati. Non siamo insensibili a quei suoni computerizzati e robotizzati, così come alle melodie allucinate e malinconia come se piovesse. Personalmente il primo album mi sembrò un capolavoro a primo impatto, però dopo un mesetto circa ho dovuto cestinarlo, perchè, probabilmente, la “violenza” di quei suoni a lungo andare mi ha sfiancato (intendo qui tecnicamente il “timbro” dei suoni), pur essendo le melodie assolutamente apprezzabili ed apprezzate.
Ma questo secondo potrebbe durare molto più di un mese. Le tracce non hanno perso quell’appeal dell’inorganico e quella propensione a esperire connotazioni robotiche, ma c’è quel nonsochè di etereo che rilassa un pò di più (si veda per esempio “Violent Dreams”, un vero tappeto rilassante per aspiranti suicidi, straziante ritornello).
Il disco è da ascoltare tutto, ogni traccia restituisce qualcosa. Alcune cose da notare:

  • La copertina sembra essere partorita direttamente da un gruppo metal oscuro gotico. Ed emo, già che ci siamo.
  • Il duo si vide censurare una copertina con questa immagine. Queste cose non si fanno. Ma loro imperterriti continuano a vendere la loro presuntuosa e violenta maglietta.
  • Sembrano due drogati in stato terminale. Ma lei è il male.

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Crystal Castle – Baptism

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Crystal Castle – Intimate

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Crystal Castle – Violent Dreams

Ma adesso spalancate occhi e orecchie. Spalancate per bene.
Di seguito l’anteprima del disco Addicts: Black Meddle Pt. II dei Nachtmystium. E’ un trailer. Io non dico niente, voglio essere imparziale: facciamo che dico solo che questi ragazzi debbono vivere finchè morti non mi separi da questa Terra, e che non vedo l’ora che esca ‘sto cazzo di disco. Ecco.

Ancora novità: Nachtmystium, Moderat

Rispettivamente e laconicamente: L’EP dei già conosciuti Nachtmystium si intitola Doomsday Derelicts. Poi c’è l’album di una nuova formazione, composta da Modeselektor e Apparat (da qui la contrazione: Moderat). Quest’ultimo, a dire il vero, poco identificabile e catalogabile. Personalmente trovo molto belle le tracce in cui non è presente una voce umana (sarà mica colpa di Apparat?).

Una valanga di PD

Quando nacque il Partito Democratico capeggiato da Veltroni, la prima cosa che ho pensato era l’indegna usurpazione dell’acronimo PD usato di consuetudine dai giocatori online per evitare ban automatici alla locuzione PORCO DIO, che, lo garantisco, nasce spontanea giocando agli sparatutto, non potrebbe esimersi manco un chierichetto.
Ma da Walter Veltroni al black metal il passo è breve. Segnalo en passant due gruppi da PD assoluto. Il primo è rappresentato dai Genghis Tron, di cui mio fratello è esegeta incontrastato. Un manipolo di giovincelli che non hanno trovato un valido batterista per sostenere le loro ritmiche, e quindi usano drum machine come acqua fresca, associata ad urla disperate di chi ha appena perso l’ultimo treno Roma-Napoli. Ma ciò su cui vorrei soffermare l’attenzione è l’estetica vintage del cantante, PD davvero. Se la sua tshirt magari è facilmente reperibile (tutti i grandi brand, da Diesel ad Armani, hanno sempre una linea vintage), non lo sono i suoi occhiali da vista, impertinenti, vintage e totalmente PD.
Ma i blackmetallari dell’anno sono senz’altro i grandissimi Nachtmystium. Precisiamo: la loro musica la trovo molto più orecchiabile e meno ostica di quella prodotta da una Britney Spears, ma fin quando questo schifo di umanità non capirà che le discipline musicali non sono settorializzabili attraverso etichette e ‘generi musicali’, e che in queste discipline che coinvolgono il senso dell’udito nulla può essere esplicitato in maniera dogmatica tramite le parole, allora staremo col culo per terra per altri decenni. Ad ogni modo, il cantante lo si trova sempre, che siano foto o video, con una birrozza in mano. Componente che lo rende maggiormente PD.
PD lo potrebbero essere anche i loro cd, rigorosamente digipak nelle ultime uscite, così come la batteria che non si limita ad un doppio pedale, ma ad una doppia grancassa, o i remix che gli vengono dedicati, targati da altisonanti nomi come Justin K Broadrick, Eluvium, Nadja e sua maestà delle 4:00 del mattino Tim Hecker.

Seguono intervista (video e cartacea) ai gruppi di cui sopra e qualche canzone.

Intervista Nachtmystium